Istat, in Calabria la più alta percentuale di famiglie non connesse a internet

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Lamezia – E’ la Calabria la regione d’Italia dove è più alta la percentuale di famiglie non connesse ad internet, seguita da altre due regioni del sud: il Molise e la Sicilia. A renderlo noto l’Istat, nell’ultima rivelazione su cittadini, imprese e Ict, che ha aggiornato i dati al 2018, ripresi oggi da Il Sole 24 ore. Il motivo di questa mancata connessione è principalmente legato al fatto che nessuno è in grado di utilizzare la rete. Anche se un quinto di chi non è connesso afferma che, semplicemente, non ritiene interessante internet. La mappa, su base regionale, conferma un’Italia divisa in due, con il Nord sempre più verso il digitale e il sud rimasto fermo. Le tre regioni con più alta percentuale di famiglie non connesse risultano infatti la Calabria (33,8%), Molise (33,7%) e Sicilia (33,5). Le percentuali più basse si riscontrano invece in Trentino Alto Adige e in Lombardia.

"La Calabria – afferma l’Istat - nonostante abbia fatto registrare un incremento di 5,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente, resta la regione con la più bassa quota di utenti di Internet. L’uso del web è ancora caratterizzato da un forte divario sociale anche se rispetto al 2017 le distanze si vanno a ridurre. Se l’utilizzo della rete presenta livelli prossimi alla saturazione tra i laureati (91,5%), i dirigenti, imprenditori e liberi professionisti (92,7%), tra gli operai la quota di chi accede al web è passata dal 77,6% all’81,3%. Analoga tendenza si registra per chi è in possesso della licenza media (dal 63,9% al 66,5%)". 

Non avere una connessione a casa non significa però necessariamente non accedere alla rete in altro modo. Oltre al 58,2%, che ha dichiarato che nessuno sa usarlo, il 21% (dato molto rilevante), non reputa interessante internet, il 9,4% e il 9,3% fanno riferimento ad un costo elevato o abbondantemente elevato, l’8,1% vi accede da altro luogo. "E’ vero – afferma il Sole 24 ore - come scrive Istat nel comunicato che ha accompagnato la diffusione dei dati, che la quota di famiglie connesse in banda larga è salita dal 70,2% del 2017 al 73,7 dello scorso anno. E che è cresciuta la quota di chi si è connesso alla rete nell’ultimo anno, passando dal 65,3% al 68,5%, con un 52,1% che naviga quotidianamente. Ma finche una quota di popolazione non sa usare la rete o la ritiene non interessante, il rischio è che il Paese vada incontro all’ennesima spaccatura”. 

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