Centri storici, lo strano caso del piano che non si conosce

Scritto da  Pubblicato in Filippo Veltri

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filippo_veltri.jpg Il Movimento Civico/Culturale salviAMO Catanzaro scrive così: ‘’Il Comune di Catanzaro ha dato incarico ad una società privata direttamente e con soldi pubblici per lo sviluppo di un piano di rilancio del centro di Catanzaro. Ad oggi, tuttavia, il centro è moribondo e non vi sono segnali di ripresa. Il Movimento salviAMO Catanzaro già con istanza dell’ 11/7/2016 ha chiesto, ai sensi della L. 241/90, al Comune di Catanzaro, avendo un interesse diretto e reale e concreto, l’acquisizione del Piano al fine di poterne avere contezza e di poterlo valutare ed anche al fine di accertare quali interventi la società privata abbia sviluppato per il rilancio del centro. Ciò nonostante il Comune mai ha trasmesso il chiesto piano. Oggi, il nostro Movimento, con istanza a firma dell’avvocato Francesco Pitaro, ha notificato al Comune di Catanzaro altra istanza di accesso agli atti chiedendo il detto Piano di rilancio ed eventuali atti e/o studi e/o elaborati sviluppati dalla società privata incaricata. Se il Comune è in possesso del detto Piano di rilancio, per cui ha speso danaro pubblico, non è, infatti, dato capire perché non lo consegni al Movimento e alla città e alla comunità che hanno diritto di prenderne visione. Più precisamente il Movimento con la seconda istanza ha chiesto PER LA SECONDA VOLTA, ai sensi della L. 241/90, che il Comune di Catanzaro, in persona del Sindaco in carica p.t., voglia, entro il termine di legge, consentire la visione nonché l’estrazione di copia, da trasmettersi anche via pec, del Piano di intervento di valorizzazione e marketing per il Centro Storico di Catanzaro realizzato dalla società Pegaso 12 Sas nonché di ogni altro atto e/o studio e/o documento elaborato dalla Società Pegaso Sas in virtù di delibere comunali di incarico nonché del contratto del 27/11/2015. Tanto è stato chiesto affinché possa essere esaminato il detto Piano, affidato direttamente, e/o gli elaborati sviluppati dalla società Pegaso 12 Sas e possano essere esaminate le soluzioni proposte al fine di poterne verificare la congruità e realizzabilità ed anche al fine di comprendere le ragioni per le quali, a oggi, tale Piano risulta inattuato, versando il centro storico della città, ancora oggi, in condizioni di trascuratezza e spopolamento, e possa, nell’ipotesi di negligente omessa attuazione, essere valutato eventualmente l’ipotesi di danno erariale. Tanto, inoltre, è stato chiesto per la seconda volta e ciò in quanto la prima istanza, notificata in data 11/7/2016, di accesso agli atti, ai sensi della L. 241/90, è stata totalmente ignorata dal Comune di Catanzaro e mai riscontrata e mai alcun atto è stato trasmesso. Con avvertenza che l’omessa trasmissione del chiesto Piano di Rilancio del centro e/o degli elaborati e/o documenti sviluppati dalla società incaricata costituisce violazione manifesta della L. 241/90 e può integrare i reati di omissione (art. 328 c.p.) e di abuso d’ufficio (art. 323 c.p.)’’.

 Le citazioni – soprattutto quelle lunghe e argomentate - nel giornalismo (e anche in politica) servono e servono molto: si capisce, infatti, bene chi dice cosa e come la dice; si capisce cioè alla perfezione come stanno le cose, al di là di commenti che confondono le acque e in pensieri.

   Ora: nel caso del piano sul centro storico non c’è bisogno di molti commenti. Qualcuno risponda, se può!

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