“Ma tu sei più capellone di me?”

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri.jpgGli uomini che controllano il peso e i capelli degli altri. È una moda e non di vanità ma puramente di invidia quella di voler controllare tra uomini la marca delle scarpe, il numero dei capelli e il peso.

Un tempo, quando gli uomini facevano gli uomini e le donne le donne, questo accadeva tra le seconde. Oggi molti giudicano male i gay ma loro non si scomodano a perdere tempo in queste riflessioni inutili e banali. Se un signore di cinquanta o sessant’anni ha qualche chilo in più sull’addome sarà criticato da altri uomini che inizieranno dopo un nano secondo una ferrea dieta per non essere come lui. Testuali parole che sentirete dire.

E se il numero dei capelli è il solo motivo di stress, faranno di tutto per trovare rimedio. Hanno preso il posto con un sorpasso alla Vettel di donne e gay, con questo modo inutile e paesano di giudicare soprattutto quelli che conoscono. O forse, non potendo criticare il resto diventano superficiali come i giornali rosa? O lo sono sempre stati e in questi casi avviene la conferma? 

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