Maurizio Viola (Pd): diritto di candidarsi non solo dei professionisti ma anche degli operai

maurizio-viola-pd.jpgLamezia Terme - Riceviamo e pubblichiamo la nota del candidato per il Pd Maurizio Viola. “Il diritto di essere candidati non è soltanto dei professionisti ma anche degli operai. Mai avrei pensato di dover scrivere alla stampa per ribadire questo diritto. Credo in una città che dia il diritto ai malati di curarsi, dove le Terme non sono solo un nome sui segnali stradali, ma posti di lavoro oggi non tra 20 anni, in un ambiente che si rigenera ed diventa opportunità occupazionale non disastro, credo nella possibilità di avere Lamezia Terme come esempio di bellezza  e dove i giovani e gli anziani vivono in serenità. Come se fossimo noi a sbagliare nel voler partecipare alla vita di questa città mi chiedono: Può un operaio contribuire alla crescita del lametino? Si! Come tanti altri professionisti o meno. Se ne sentono tante ed alcune volte si rimane stupiti. Ma perché Lamezia è così mal ridotta se tante cose si possono fare per i cittadini? Avete sentito parlare di 5000 o 10000 posti di lavoro? E’ meraviglioso! Ma sarà vero? Perché questo contributo così importante non è stato dato prima? Questi signori sono anni che si nutrono di politica o che stanno accanto a chi la fa, per amore di Lamezia avrebbero potuto “dare” qualcosa prima, invece di sbandierare tutte queste possibilità e questi sogni irrealizzabili, in campagna elettorale. Io vivo di sogni come ogni uomo che ha fiducia nel futuro, ma i sogni voglio renderli concretezza per chi ha bisogno non per i ricchi che vivono sempre e solo sulle promesse mancate e si sbalordiscono se un operaio si candida. Mi chiedono spesso se questo è possibile, a volte qualcuno lo fa con ironia, pensando che un operaio non sia capace di dire la sua e di fare proposte concrete”.

“Stanco dell’idea inconsistente di queste persone che forse volevano mortificare me e tutti i lavoratori, senza risultato però,  e per chiarire con fermezza che un operaio onesto è capace di dare il suo contributo alla politica e alla vita amministrativa della sua terra come e forse più di altri. E’ un momento talmente difficile per Lamezia Terme e non solo per questa mia città che si arriva a pensare e fare delle assurdità. Sulla mia pelle ogni giorno con il mio lavoro e con il mio contributo sociale, riesco a valutare i veri problemi della gente. Non sono migliore di altri, ma mi scontro quotidianamente con problemi veri. I problemi quelli legati alla sopravvivenza delle famiglie come quando devi lottare a denti stretti per vivere con dignità, per assistere un malato  che cambia la vita dell’intera famiglia, quando devi accettare un lavoro solo perché non c’è altro e lo fai a testa alta, quando hai 50 anni, ti licenziano  e nessuno trova più spazio per farti lavorare. A 50 anni sei troppo vecchio per tutto tranne che per la pensione e allora sei un disoccupato di 50 anni che guarda verso il buio. Li vivi le difficoltà quando devi mandare i figli a scuola e devi comprare i libri, quando arrivano le bollette e quando  la sera sei abbattuto perché nella tua città non cresce nulla e pensi di andare via. I problemi li conosco, come li conoscono bene tutti gli operai e i disoccupati, i giovani e gli anziani”.

“Io, sono uno che non si arrende e mi sono detto perché lamentarmi senza contribuire a cambiare le cose? Voglio esserci per dare il contributo di uno che si rimbocca le maniche e lotta con serietà, civiltà e con il sudore della sua fronte. Lamezia è una città bellissima che l’incapacità di anni e anni di malapolitica hanno penalizzato in tutto. Per quelli che la pensano come me io voglio essere impegnato a dire che non si può sentire parlare di posti di lavoro inesistenti, di turismo senza reali progetti, di Terme senza concretezza, di viabilità senza strade, di politica  della salute dopo che negli ultimi anni ci hanno distrutto l’ospedale. Dove per poter fare una visita bisogna aspettare mesi o addirittura anni senza dare la possibilità a chi in quel momento ha bisogno di essere curato, che i politici non hanno pensato a dare nessuna risposta per un futuro migliore della nostra città. Solo parole e niente fatti. Da operaio con orgoglio dico che Lamezia può crescere come merita per un futuro dei cittadini. Mi auguro che  la mia candidatura come semplice operaio possa servire a dare nuove idee per i cittadini e soprattutto Disoccupati, Cassaintegrati in Deroga, Gente immobilità Gli LSU di cui ne faccio parte anch’io e LPU”.

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