Eccellenza, Vigor chiamata al recupero degli infortunati in vista dei play-off

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Lamezia Terme - Appena 90’ al termine del campionato regionale di Eccellenza. Restano ancora da scrivere pochi verdetti, alcuni dei quali giusto formalmente. Non si placa la fame di record del già promosso Sambiase. Nel testa-coda di giornata, Crucitti e compagni passano facilmente sul campo del fanalino di coda, e ormai anche matematicamente retrocesso, StiloMonasterace. Secondo 3-0 consecutivo, nonché quinto stagionale, ma primo ottenuto in trasferta dopo quelli rifilati, al “Renda”, a Gioiosa Jonica, Bocale, Morrone e Paolana. Al “Bosco – Lombardo” i giallorossi hanno collezionato il ventiduesimo risultato utile consecutivo, non subendo gol per la dodicesima partita di fila. L’imbattibilità della porta sambiasina è così salita a 1090’, di cui 910’ con Giuliani tra i pali e 180’ con Martino.  Nell’ultima gara mister Morelli ha deciso di dare spazio proprio all’ex Fc Lamezia che ha così collezionato la seconda presenza in campionato, avendo già sostituito Giuliani, allora squalificato, nella sfida casalinga con il Soriano.  Da domenica pomeriggio, intanto, il Sambiase è, stavolta da solo, la squadra che ha subito meno gol dalla serie A ai vari tornei regionali di Eccellenza. La Real Acerrana (girone A dell’Eccellenza campana), infatti, pur avendo battuto nello scontro diretto il Pompei, festeggiando la matematica promozione in D, ha subito un gol, per cui adesso si ritrova con nove reti al passivo contro le sole otto dei lametini.

Per effetto dell’ultimo successo esterno, e della sconfitta rimediata, domenica 14 aprile, dalla Vigor Lamezia a Rende, è ormai acclarato che Crucitti e soci chiuderanno come la squadra del torneo che avrà fatto più punti di tutte anche in trasferta, e non solo, quindi, tra le mura amiche. Qualora, domenica prossima, la prima della classe batterà anche lo Scalea al “Gianni Renda”, avrà fatto quindici vittorie su quindici in casa, cosa riuscita, nella storia dell’Eccellenza calabrese, solo a quella Palmese allenata da Rosario Salerno che stravinse il torneo nella stagione 2014-15. Sempre in caso di successo contro l’undici dell’alto Tirreno cosentino, il Sambiase in questo girone di ritorno avrà fatto un punto in più (37 contro 36) rispetto a quello d’andata. Il centravanti Abayian si conferma infallibile dal dischetto. A Monasterace ha realizzato il suo sesto gol, in campionato, con la casacca giallorossa. Ben cinque sono arrivati su rigore. L’unico centro su azione lo ha segnato in casa contro la Morrone. In Coppa Italia l’argentino ha gonfiato la rete avversaria altre quattro volte, di cui ben tre sempre dagli undici metri. Quarta segnatura stagionale, invece, per il connazionale Valentino Frasson, di gran lunga il difensore della rosa che ha segnato di più, e ciò nonostante le sole sedici gare giocate da titolare. Terza marcatura personale, ma prima in trasferta, infine, per l’esterno offensivo Cataldi.

Spostiamoci in casa Vigor Lamezia dove è oramai certo che si dovrà passare dai play-off regionali. Nello specifico, i biancoverdi salteranno soltanto la semifinale contro la quinta, andando a disputare direttamente la finale contro la vincente della sfida secca tra Soriano e Cittanova.  Sebbene dopo i risultati degli ultimi 90’, il distacco tra i vibonesi, secondi, ed i giallorossi reggini, terzi, sia salito a nove lunghezze, tale sembra proprio destinato, nella peggiore delle ipotesi per il Cittanova, a rimanere, dato che domenica prossima proprio la squadra allenata da Graziano Nocera ospiterà il già retrocesso StiloMonasterace. Impegno più che alla portata, insomma. Ancor di più se si considera che la formazione ionica reggina ha conquistato solo un misero punto nel suo disastroso girone di ritorno. Il PraiaTortora, balzato al quinto posto e prossimo avversario della Vigor in terra cosentina, è fuori dai giochi nonostante i soli tre punti di ritardo dallo stesso Cittanova. Per conquistare in extremis un posto nei play-off, dovrebbe infatti battere Bernardi e compagni e sperare, contestualmente, nelle sconfitte sia del Cittanova che del Soriano a Brancaleone. Obiettivamente fantascienza.

Per la seconda volta in questo torneo, i lametini riescono a segnare ben sei gol in una sola partita. Lo avevano già fatto, sul campo dello StiloMonasterace, il 18 febbraio scorso. Goleada, quella di avantieri pomeriggio, che ha consentito di consolidarsi, definitivamente o quasi, come miglior attacco generale (oltre che esterno) del torneo, avendo ora allungato a + 4, a livello di segnature, sui cugini. Al “D’Ippolito” il Brancaleone ha, dal canto suo, incassato il doppio esatto del massimo dei gol che, prima di domenica scorsa, aveva subito, in una singola gara, nell’attuale stagione. In questo girone di ritorno la squadra di Danilo Fanello ha sempre vinto tra le mura amiche, eccezion fatta per il nulla di fatto contro il Sambiase. Quella giocata contro la squadra dell’ex Manganaro, premiato, prima del fischio d’inizio, da tifosi e dirigenza biancoverde e ormai prossimo ad appendere le fatidiche scarpette al chiodo, è tuttavia stata la terza gara consecutiva chiusa con almeno una rete incassata. Era già successo solo a cavallo tra la terza e la quinta giornata di andata. Probabile che a ciò abbia anche contribuito, vedi soprattutto trasferta di Rende, la situazione di piena emergenza difensiva con la quale proprio da tre domeniche è costretto a fare i conti mister Fanello. E’ ovvio che per avere concrete speranze di trionfare ai play-off, in particolar modo nell’eventuale fase nazionale, bisognerà disporre, ed in buone condizioni, degli attualmente infortunati Scalon, De Nisi e Mascaro. Dovrebbero comunque essere tutti arruolabili, specie gli ultimi due, già per la finale regionale.  A proposito di reparto arretrato, sulla carta lascia qualche perplessità, per quanto ci riguarda, la poca esperienza dei portieri. Columbro, classe 2004, è migliorato parecchio rispetto a inizio stagione, ma non può certo essere paragonato, giusto per fare un esempio vicino, al Giuliani di turno.  A fargli da riserva vi è, poi, Diano, addirittura 2006, della Juniores. Naturalmente ci auguriamo di essere smentiti dal campo, ma qualora, malauguratamente, Columbro dovesse incorrere in qualche squalifica o acciacco fisico durante i play-off, il peso e le responsabilità che ricadrebbero sul suo sostituto sarebbero pesanti e, per molti versi, anche ingiuste verso chi non ha ancora mai giocato un minuto in una prima squadra. Per sperare di spuntarla contro, eventualmente, le compagini pugliesi e campane, bisognerà non aver lasciato nulla al caso. E, sinceramente, il reparto estremi difensori non sembra, complessivamente, all’altezza degli altri per qualità, esperienza e quantità.  Sarebbe stato ottimale per la disputa di un torneo all’insegna della tranquillità, e, quindi, senza particolari assilli, ma se ti chiami Vigor Lamezia e militi in Eccellenza, non puoi, naturalmente, non puntare a vincere ed in questi casi la maglia biancoverde, specie nelle sfide cruciali quali saranno quelle che si andranno a disputare da qui ad una ventina di giorni, tende a pesare parecchio e ciò potrebbe giocare brutti scherzi a chi non ha le spalle sufficientemente larghe. D’altronde, negli ultimi venticinque anni sono stati parecchi i campionati non vinti dalla compagine vigorina anche, e in alcuni casi soprattutto, per la poca esperienza ed abilità dei propri estremi difensori di turno. Di primo acchito, ad esempio, ci vengono in mente i nomi dei vari Carlino, Saviano (migliorato sensibilmente solo a distanza di qualche stagione) e Rosti.

Prima doppietta in questo campionato per Alessandro Bernardi, salito a otto centri, indubbiamente in questo frangente uno degli elementi più in forma della squadra. Due gol in una volta li aveva rifilati anche all’Amantea in Coppa Italia.  A conferma del suo ottimo momento personale, sono ben quattro i gol realizzati dall’ex Sambiase nelle ultime cinque gare, una delle quali peraltro giocata solo subentrando negli ultimi 30’. Catania sale a 11 gol, confermandosi cannoniere principe dei biancoverdi e tornando a gonfiare la rete avversaria a distanza di quasi tre mesi dall’ultima volta (match interno contro il Soriano). Bisogna, tuttavia, tenere conto che l’esperto centravanti ha saltato, per problemi fisici, tre delle ultime dieci gare. In ben cinque delle restanti sette ha inoltre giocato meno di un tempo. Sesto centro per Nico Spanò da quando, a dicembre, è tornato a vestire, dopo diversi anni, la casacca vigorina. Terzo, tutti su rigore, per l’eterno Marco Foderaro.  Secondo per l’argentino Garcia, che ha così interrotto un digiuno realizzativo personale di tre mesi esatti.

Ferdinando Gaetano

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