Calabria: Scioglimento comune Scalea al Consiglio dei Ministri

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Roma - Sta per avere inizio a Montecitorio una riunione del Consiglio dei Ministri con all'ordine del giorno, lo scioglimento del comune di Scalea.

Approvato decreto scioglimento comune Scalea

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle 9:50 alla Camera dei Deputati nella Sala del Governo, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per approvare il decreto del Presidente della Repubblica di scioglimento del Consiglio comunale di Scalea in scadenza oggi. Come Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Graziano Delrio. "L'atto è stato assunto al fine di consentire il - informa una nota di Palazzo Chigi - completamento delle operazioni di risanamento delle istituzioni locali nelle quali sono state riscontrate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata. L'affidamento della gestione dell'ente, su proposta del Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sarà in capo ad una Commissione straordinaria".

Comune sciolto dopo arresto sindaco e 4 assessori

L'accesso antimafia nel Comune di Scalea era stato disposto nell'agosto scorso dall'allora prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, dopo l'arresto del sindaco, Pasquale Basile, e di quattro assessori accusati di essere stati legati ad una cosca della 'ndrangheta. Gli arresti degli amministratori del Comune di Scalea furono eseguiti il 12 luglio del 2013 nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Catanzaro e dei carabinieri di Cosenza contro la cosca Valente-Stummo. Dalle indagini era emersa, secondo gli inquirenti, la "compenetrazione intensa, profonda, tra politica, pubblica amministrazione e criminalita' organizzata". Dopo l'arresto del sindaco e dei quattro assessori il prefetto aveva nominato un commissario e successivamente aveva disposto l'accesso antimafia.

REAZIONI

Magorno (Pd): "Passaggio era necessario"

''La notizia di oggi dello scioglimento per mafia del consiglio comunale è un passaggio certamente doloroso per la comunità di Scalea, ma necessario per consentire, come si legge nel Decreto: Il completamento delle operazioni di risanamento delle istituzioni locali nelle quali sono state riscontrate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata. Va espressa innanzitutto gratitudine al Commissario prefettizio, Massimo Mariani, e ai rappresentanti delle istituzioni che stanno lavorando in questi mesi per riportare alla normalità le attività amministrative. Faccio appello al Segretario del Pd di Scalea a continuare a rendersi protagonista di una nuova stagione di legalità e di proseguire con forza in quell'opera di riconnessione tra la politica, quella sana e pulita, e la comunità di Scalea, composta nella stragrande maggioranza da cittadini onesti. Una comunità ferita da fatti gravissimi che non devono più ripetersi. Chiedo per questo anche al segretario provinciale del Pd di organizzare una grande iniziativa contro la ndrangheta e per l'affermazione del principio di legalità. Io sarò sempre al fianco dei democratici di Scalea in questo percorso e per tutte le iniziative che vorranno assumere. Chiedo di fare altrettanto a tutti i democratici del territorio. La legalità prima di tutto e un no senza appello ad ogni forma di criminalità organizzata e di corruzione: questo è il nuovo Pd calabrese''.

Mattiello (Pd): "Era atto dovuto"

"Un atto dovuto che, spero, acquisti un valore simbolico per il governo Renzi". Così Davide Mattiello, deputato Pd della commissione Antimafia, in merito all'approvazione del decreto di scioglimento del Comune di Scalea, in scadenza oggi, da parte del Consiglio dei Ministri. "La riscossa dell'Italia - aggiunge - passa dalla legalità. Corruzione e mafie sono il principale gravame che soffoca lo sviluppo dell'Italia. Votare oggi la fiducia al Governo per me significa soprattutto lavorare perché questa priorità si trasformi in scelte tempestive e rigorose".

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