Grandinetti e Benincasa: “Accoglimento ricorso contro dissesto, è vittoria per tutta Lamezia”

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Lamezia Terme - Pubblichiamo la nota dei consiglieri comunali del Terzo Polo Grandinetti e Benincasa in merito all’accoglimento del ricorso contro il dissesto.

“C’è chi dice che ha vinto Speranza, c'è chi dice che i vincitori veri siamo noi del Terzo polo e Teresa Benincasa che hanno permesso, con l'approvazione del bilancio, "l'annullamento" del dissesto, c'è chi dice che l'opposizione dura del centro destra ha perso duramente, ebbene noi diciamo solo che  chi ha vinto veramente é Lamezia ed i Lametini." E' chiaro che siamo particolarmente fieri che con il nostro voto siamo riusciti a scongiurare il peggio per la nostra città e dicendo il peggio non intendiamo che ora sono rose e fiori, ma che la situazione di risanamento dell'ente lo si può fare senza demandare a commissari esterni la soluzione del problema. Siamo nelle condizioni di poter gestire, senza tralasciare le già forti problematiche e sofferenze dei cittadini, il nostro futuro. Si perché oggi, in primis la responsabilità dei gruppi e partiti del Pd e di Progetto Lamezia, ed anche di Forza Italia ed Udc non può buttare nel macero questo grande risultato per Lamezia. Il risultato é quello di aver saputo difendere Lamezia con la compattezza e la determinazione. C'é chi dice che con il nostro fare abbiamo anche salvato Gianni Speranza dall'incandidabilitá, e se ciò fosse vero "chi se ne frega", se insieme a ciò, abbiamo salvato Lamezia da una immagine negativa ed i Lametini da una più alta tassazione e da un mancato sviluppo per l'ameno altri cinque anni? Quando ci siamo presentati all'elezioni con il Terzo polo il nostro obiettivo era quello di lavorare per Lamezia al di la delle beghe dei partiti e dei colori politici, e l'obiettivo l'abbiamo centrato. Durante i mesi trascorsi siamo stati bersagliati da insulti ed improperi da chi voleva lo sfascio a tutti i costi, e noi con la barra dritta siamo andati avanti senza timore, perché la questione non sta nel governare nel migliore di modi i restanti 8 mesi  che ci separano dal voto, ma é quella di programmarci per governare con forza la città , chiunque sia il sindaco, i prossimi cinque anni.

Oggi non iniziano gli ultimi 8 mesi, ma i prossimi cinque anni ed otto mesi. La città ha bisogno di sviluppo per creare occupazione. E lo sviluppo lo si può creare dando forza al commercio, alla cultura, alle piccole imprese artigianali e nonsolo, all'individuazione di quale turismo si può adattare a Lamezia. Turismo termale ad esempio creando a Caronte in intesa con le Terme esistenti, una grande piscina scoperta (vedi Saturnia) ma colma  di acqua sulfurea a 37 gradi che richiamerebbe per tutto l'anno gente nella nostra città. Il Piano spiaggia. Abbiamo bisogno di "inventarci" una Facoltà universitaria come ha fatto Borgia, un Conservatorio come ha fatto Nocera, che porti sviluppo con gli studenti ed i professori, al mercato  immobiliare esistente (e nonsolo) oggi sfitto ed invenduto, ai pub, ristoranti, bar, ecc.ecc. Si deve approvare un Piano Strutturale, Qualcuno potrebbe dire con quali soldi? Molte cose si possono fare senza o con pochi soldi se c'è la voglia, la determinazione e la chiamata in correo di tutti i soggetti che possono dare una mano alla riuscita. Pertanto ci si muova subito senza tentennamenti e si imbocchi la strada di una fine consiliatura all'insegna dell'efficenza e non delle beghe partitiche. La gente non capirebbe gli sforzi ed i sacrifici che gli si sta chiedendo se poi da parte dei partiti si pensa solo al potere fine a se stesso. Noi la nostra parte cosciente e responsabile l'abbiamo fatta per Lamezia ora tocca a chi é stato eletto per governare”.

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