Lamezia: Convention Ncd con Scopelliti al Politeama

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Lamezia Terme – Come per gli altri candidati alle Europee anche l’ex governatore Scopelliti ha fatto tappa a Lamezia per uno degli ultimi incontri prima del voto di domenica. Quello di stasera, tenutosi al Teatro Politeama, è stato organizzato dall’esponente cittadino del Nuovo Centro Destra, Pasqualino Ruberto. “Questo incontro – ha spiegato – è in realtà un duplice appuntamento: da un lato è una manifestazione per dire che a Lamezia l’Ncd è forte e presente in città; dall’altro rappresenta un momento importante della campagna elettorale che serve a supportare Scopelliti, l’unico calabrese – ha aggiunto –che può rappresentarci a Bruxelles”. Per l’esponente cittadino del partito la sentenza di condanna a sei anni “ha creato dei problemi ma abbiamo la convinzione che sarà ribaltata negli altri gradi di giudizio”. Concetto ribadito nel suo discorso alla platea, davanti alla quale ha chiesto a Scopelliti di “partire per Bruxelles solo per un quinquennio per poi tornare a governare la Calabria”. Un discorso da futuro candidato a sindaco, durante il quale non lesina critiche all’Amministrazione Speranza e in generale alla sinistra.

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Ad aprire l’incontro, però, sono stati alcuni presidenti dei circoli lametini tra cui anche l’avvocato Materasso che ha ricordato la sua lotta in prima linea per la salvaguardia del Tribunale lametino, puntando poi il dito contro i vent’anni di amministrazione di sinistra e chiedendo a Scopelliti maggior attenzione per la città e che Lamezia “cuore della Calabria, debba contare di più a livello regionale ed europeo”.

Inevitabili i riferimenti, da parte dell’ex governatore, agli anni alla guida della Regione e alla vicenda giudiziaria che l’ha visto coinvolto e condannato per abuso e falso. Scopelliti ha detto di aver vissuto “calvario e delegittimazione costante e tre anni di attacchi perché c’era chi non ha voluto farci governare con tranquillità”. Scopelliti si è definito “non un uomo di lobby o di salotti ma uno del popolo, libero e indipendente. Per questo – ha aggiunto – hanno avuto paura che la Calabria diventasse diversa”. Il voto del 25 maggio è, per lui “fondamentale, perché – spiega – il passaggio all’Europa significa motivare il cittadino, con un voto significativo, utile, necessario”.

“L’Europa – aggiunge – è uno strumento dal quale non si può prescindere e, soprattutto, è una grande realtà con grandi opportunità. Io – ha concluSo – vado a Bruxelles per tutelare la mia regione e rappresentarla”. 

C.S.

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