Soveria Mannelli - Preso atto a mezzo stampa delle dichiarazioni di Gerardo Mancuso sull’ospedale cittadino, che lo rivedono disegnato nell’ottica delle nuove linee guida emerse dalla conferenza stato regioni, se ne deduce che la struttura ne venga potenziata non solo dal punto di vista dell’accoglienza degli acuti e delle specificità uniche nel panorama territoriale, ma che mantiene i suoi imprescindibili servizi erogati da: laboratorio analisi, radiologia, cardiologia, pediatria, endoscopia digestiva, fisiatria, emoteca e dialisi. Resta da comprendere se Mancuso intenda riattivare seriamente il day surgery e sganciarsi da pressioni in tal senso. Ma soprattutto se vuole dare dignità all’ospedale una volta per tutte nominando un direttore sanitario della zona e scegliendo tra le competenze mediche locali che operano nella struttura, indi avere una garanzia immediata nella gestione del quotidiano oltre che garantire a pazienti e personale una figura di riferimento.
Orbene, valutiamo con positività quanto dichiarato dal manager, ma restano forti i dubbi che le dichiarazioni possano restare fine a se stesse come in passato è puntualmente accaduto. Non siamo contraddittori a prescindere, ma il senso della misura ci impone di essere sospettosi perché i comportamenti pregressi, non solo di questa gestione, ci hanno insegnato questo. Inoltre, oltre che ribadire come i servizi attuali dell’ospedale non debbano essere messi in discussione, crediamo che l’area della riabilitazione cardiologica debba essere implementata con quella ortopedica. Guardiamo comunque con interesse alla fine di agosto data in cui Mancuso dovrebbe recarsi a Soveria, perché la comunicazione avviata dall’azienda possa avere anche a Soveria la sua naturale esposizione e di confronto.
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