Lamezia, assemblea di 'Italia Nostra', Presidente Gigliotti: “Necessario creare un movimento per la salvaguardia della città”

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Lamezia Terme - Si è focalizzata sui temi del degrado urbano, del decoro e della tutela dei beni culturali l’assemblea pubblica convocata dall’Associazione “Italia Nostra” presso la sede di “Cittadinanza Attiva”. Accanto al presidente Giuseppe Gigliotti e al coordinatore Giuseppe Marinaro, sono intervenuti al tavolo dei lavori vari soci e persone vicine all’associazione, fra cui il segretario del Pd Gennarino Masi, Caterina Pisano e Antonello Stella, l’avvocato Nicolino Panedigrano, il professor Francesco Mastroianni, il professor Albino Gigliotti, l’architetto Fabio Lorelli. Ognuno secondo le proprie competenze, gli intervenuti si sono espressi in merito a una situazione che, secondo Mastroianni e Lorelli, ha radici culturali profonde e antiche – difatti “senza memoria storica si fanno le scelte sbagliate” dice Mastroianni – e andrebbe sanata formando le nuove generazioni e affidando i ruoli dirigenziali a persone con competenze specifiche.

A questo proposito viene trattata la questione dello Zuccherificio, citata da Panedigrano insieme ai dubbi sull’attualità del Psc, che ad oggi “toglierebbe valore agli immobili”, e al “pericolo rappresentato dalle discariche in località Stretto e Calme di Marcellinara”. Concorda sul Psc Masi, che mette sul piatto anche la questione annosa della frana di Calìa, l’opportunità di regimentare le acque reflue e la possibilità di creare un parco fotovoltaico invece di appaltare nuovamente l’illuminazione pubblica. Esprimono convergenza di vedute Albino Gigliotti e Caterina Pisano, che sottolinea la difficoltà di far emergere le tematiche trattate senza associarsi. Antonello Stella propone a questo scopo la creazione di un sito Web, attraverso il quale censire e monitorare tutte i beni storico-artistici presenti sul territorio.

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Anche l’intervento del presidente Gigliotti ha avuto fra i suoi temi la salvaguardia del patrimonio culturale della città: dalle “Porte di Nicastro” agli scavi di Terina, dal Bastione di Malta al Castello Normanno, passando per le faccende spicciole, non meno urgenti e improrogabili: la manutenzione del manto stradale, le frane e la pulitura dell’alveo dei corsi d’acqua. “Abbiamo diritto a sognare una città a nostra misura - conclude - possiamo farcela, ma bisogna crederci, e tornare alla nostra storia, alle nostre radici. Nessuno sviluppo socioeconomico e culturale sarà possibile altrimenti. Abbiamo pensato di convocare questa assemblea per dare la possibilità a quanti lo ritengano, privati e associazioni, di contribuire alla costituzione di un Movimento a più voci, con al centro i temi relativi alla nostra città”. Vengono così ufficialmente aperte le adesioni.

Giulia De Sensi

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