Lamezia Terme – Sono diversi i comuni della Calabria in cui tra le 4:25 e le 8:20 di questa mattina si sono verificati "superamenti soglie" ai misuratori di pioggia (pluviometri) della rete pluviometrica regionale. In particolare, nel territorio lametino, è stato superato il “livello 2”. Più critica la situazione in alcuni comuni del cosentino dove è stato raggiunto il “livello 3”. Al momento non si registrano però particolari disagi causati dall’ondata di maltempo.
“Questa rete è costituita da circa 150 pluviometri – spiegano dalla Protezione Civile Calabria - distribuiti uniformemente su tutto il territorio calabrese, che forniscono in tempo reale - alle sale operative della Protezione Civile Regionale e del Centro Funzionale Multirischi dell'Arpacal - informazioni su quanta pioggia sta cadendo nelle varie aree della Calabria. Quando questi quantitativi superano certi limiti (definiti "soglie pluviometriche") che possono determinare effetti al suolo (alluvioni e frane), la protezione civile regionale invia ai sindaci contemporaneamente un sms e una pec in base al quale questi devono attivare, nei rispettivi comuni, ben precise fasi operative d'emergenza”.
Sono stati definiti tre livelli crescenti delle soglie pluviometriche - "livello 1", "livello 2", "livello 3" - che corrispondono a quantitativi crescenti di piogge registrati dai pluviometri della rete regionale. “Ovviamente – aggiungono dalla Protezione Civile - più il livello è alto e maggiori saranno le attività che i sindaci dovranno svolgere sui loro territori: es. chiudere i sottopassi, chiudere le strade allagabili, controllare i livelli dei fiumi in prossimità delle aree a rischio alluvione, procedere ad eventuali sgomberi ecc. I tecnici della Sala Operativa della Protezione Civile Regionale - 365 giorni all'anno, 24 ore su 24 - ogni qual volta in ogni comune della Calabria viene superato il "livello 2" delle soglie pluviometriche, telefona al sindaco per accertarsi delle eventuali condizioni di criticità del comune e, eventualmente, attivare l'organizzazione dell'emergenza”.
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