Roma - “Sughero immondizia? No bioedilizia!”. Questo il titolo del progetto del liceo Scientifico "Galilei" di Lamezia Terme in partnership con l’istituto I.S .S Righi di Reggio Calabria premiato con il 2 posto – ex equo con altre tre scuole al "Premio creatività ed innovazione" promosso da Unioncamere a Roma. Il riconoscimento è arrivato su 200 lavori presentati e pervenuti da tutta Italia ed è stato ricevuto a Roma nel corso della "Giornata dell’economia italiana" dove hanno partecipato anche le due scuole della Calabria che si sono aggiudicate il premio proponendo di attuare la raccolta differenziata dei tappi di sughero da riutilizzare per pannelli e per uno speciale mattone da bioedilizia ideato dal Righi di Reggio Calabria seguito dalla prof. Paola Nasti. Il progetto "pilota" del liceo Scientifico lametino, coordinato dalla prof Saveria Sesto e gia’ all’attenzione nazionale di diversi concorsi e iniziative, coinvolge la città di Lamezia Terme ma è estensibile a tutta la Calabria ed al Sud "dove - spiega la docente - non esiste alcuna strategia ed attenzione di raccolta tappi che infatti finiscono in discarica aggravandone ingombri e costi di smaltimento. La novità del progetto parte dal modificare il tradizionale paradigma delle 3 R, che rappresenta la politica e la filosofia della gestione dei rifiuti, trasformandolo in 4 R: Ridurre – Riutilizzare – Riciclare – Rete, dove la Rete è l’Associazione Città del vino, un sistema di oltre 500 enti pubblici italiani (comuni, province, parchi nazionali e comunità montane), di cui 11 in Calabria".
Gli studenti Anna Lilla Baglione , Eleonora Cappello e Giuseppe Meduri, sotto la guida delle tutor i Saveria Sesto e Paola Nasti, hanno lavorato con interesse appassionandosi alla materia, interagendo con gli altri partner del team di progetto ( prof. Massimo e Nava dell’ Università Mediterranea di Reggio Calabria), la Coop. Ciarapanì., i Laterizi Archina’ di Caulonia, Paolo Benvenuti dell’Ass. Nazionale “Città del vino” e l’ architetto Silvia Sesto che ha ideato il logo “Sughero immondizia? No, bioedilizia”, depositato e registrato presso la Camera di Commercio di Catanzaro. L’apprezzamento dell’idea originale rientra negli obiettivi della Green Economy, definiti dagli Stati generali del 19/10/2012, per lo sviluppo sostenibile, in particolare al punto numero 54 che, riferito al sughero, auspica una "gestione sostenibile del patrimonio forestale, l’utilizzo degli scarti di lavorazione e la salvaguardia le sugherete del bacino del Mediterraneo che forniscono pregiata materia prima per i tappi, il cui recupero consente di rigenerarli da immondizia, in materia prima seconda”.
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