Lamezia Terme – Una rissa che sarebbe poi sfociata in un accoltellamento. È quanto accaduto nei giorni scorsi in città. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Lamezia. Con l’accusa di tentato omicidio ai danni di un 26enne un giovane di 21 anni è stato arrestato. Questa mattina, il gip Angelini ha convalidato l’arresto e ha disposto i domiciliari con braccialetto elettronico. Il giovane, difeso dall’avvocato Domenico Villella, (che al momento si trova in carcere in attesa del trasferimento ai domiciliari con braccialetto) ha risposto alle domande del gip e spiegato le sue motivazioni. Il ragazzo si è poi consegnato spontaneamente e raccontato quanto accaduto. Il 21enne - secondo quanto si apprende - già nelle prime fasi delle indagini si è dimostrato collaborativo tant’è che ha indicato lui stesso l’arma utilizzata e l’ha fornita ai Carabinieri. Pertanto, in virtù della piena confessione del ragazzo in sede di interrogatorio ma anche del suo contegno collaborativo già nella prima parte delle indagini, il giudice ha disposto i domiciliari con braccialetto. Intanto le indagini proseguono per ricostruire la dinamica dell’accaduto: una “situazione di pericolo” che avrebbe riguardato alcuni congiunti del giovane, sfociata poi con l’accoltellamento. Il ferito si trova ricoverato in prognosi riservata a Catanzaro.
Dalla lite per un parcheggio all’accoltellamento: le indagini dei carabinieri e l’arresto
Nella notte del 23 maggio, i militari della Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme hanno arrestato in flagranza un 21enne lametino, ritenuto gravemente indiziato di essere il responsabile del tentato omicidio di un giovane di 26 anni. I fatti risalgono alla serata del 22 maggio scorso, quando i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Lamezia Terme Sambiase sono intervenuti presso un condominio di Sambiase, a seguito di una violenta lite tra residenti segnalata all’utenza 112 NUE, nel cui ambito un giovane 26enne era stato accoltellato e poi trasportato d’urgenza presso l’ospedale di Lamezia Terme in gravi condizioni. Le immediate indagini avviate dai militari hanno permesso di individuare, in pochissimo tempo, il responsabile dell’aggressione, ricostruendo meticolosamente la dinamica dell’aggressione scaturita a seguito di una lite condominiale per “futili motivi di vicinato” connessi ad un parcheggio.
L’autore 21enne avrebbe sferrato due fendenti alla schiena della vittima colpendolo in profondità utilizzando un coltello da cucina con lama di 25 cm, che è stata rinvenuta nell’immediatezza e sequestrata per i conseguenti accertamenti. Gli accertamenti investigativi sono stati svolti in rapida successione, con tempestiva acquisizione e analisi dei filmati degli impianti videosorveglianza presenti in zona e con l’escussione di testimoni, che hanno consentito di identificare subito l’autore il quale si è costituito poco dopo presso la caserma della Stazione di Sambiase. L’arrestato è stato quindi trattenuto presso le camere di sicurezza. Il 24 maggio 2025 il Tribunale di Lamezia Terme ha convalidato l’arresto. Tutti i relativi procedimenti penali pendono nella fase delle indagini preliminari presso la competente Autorità Giudiziaria. Quanto descritto “pone l’attenzione sulla costante operatività dell’Arma dei Carabinieri nel territorio lametino, mirata alla prevenzione ed al contrasto di fenomeni di criminalità diffusa e organizzata a tutela della collettività. In particolar modo l’evento evidenzia come l’Arma dei Carabinieri sia in grado di intervenire prontamente ed efficacemente a salvaguardia dei prioritari interessi collettivi”.
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