Calabria: Operazione “Ritorno al futuro”, cinque arresti

Tribunale-giudice.jpg

Vibo Valentia - Alle prime ore della mattinata di oggi, i carabinieri di Tropea hanno arrestato su richiesta del Giudice del tribunale di Vibo Valentia nell’ambito dell’operazione “Ritorno al futuro”, cinque soggetti ritenuti responsabili di numerosi episodi di rapina in abitazione con sequestro di persona, furti, danni ad esercizio commerciale e detenzione illegale di arma da fuoco. Il provvedimento, che prevede tre arresti e due ad arresti domiciliari, è stato emesso dal Gip che, concordando con i risultati dell’attività investigativa eseguita dai militari di Tropea, ha ritenuto i soggetti indiziati di aver commesso episodi a San Calogero, Rombiolo e Mileto, nell’ambito dei quali si inquadra anche l’omicidio di Isabella Raso, avvenuto il 16 luglio 2011.

L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della Procura della Repubblica, ha previsto l’arresto di Domenico Grillo, 23enne di San Calogero; Giuseppe Prostamo, 24enne di San Calogero; Francesco Todarello 47enne di San Calogero, e agli arresti domiciliari Riccardo Vallone, 25enne di San Calogero e Rocco Todarello, 52enne di San Calogero.

L’attività investigativa è stata avviata dai carabinieri di Tropea nell’estate del 2011 dopo l’omicidio di Isabella Raso, 50enne, che durante un tentativo di rapina presso la sua abitazione era stata immobilizzata ed imbavagliata dai rapinatori. L’omicidio viene messo in relazione ad altri due episodi analoghi: la rapina avvenuta la notte del 14 giugno a San Calogero ai danni dei coniugi Domenica Gigliotti e Francesco Galati e la rapina commessa la notte del 12 agosto sempre a San Calogero ai danni dei coniugi Nicola Maccarone e Natalina Calabria. Gli eventi, oltre ad avere in comune lo spazio temporale, poiché consumati tutti nel centro abitato di San Calogero nell’arco di tre mesi, presentavano inoltre, secondo le testimonianze raccolte in occasione di questi ultimi episodi, anche punti di contatto quanto a caratteristiche personali degli autori ed a modalità esecutive.

Intanto le attività d’intercettazione avevano fornito altri elementi utili a supporto della pista seguita dai carabinieri. Nel periodo pasquale, un’anziana donna, la signora Caterina Pontoriero, 85enne aveva subito una rapina proprio nel centro storico di San Calogero. Anche l’episodio ha punti di contatti con le precedenti rapine. Intanto dal Ris di Messina erano arrivati i riscontri positivi all’attività di sopralluogo e repertamento svolta dai militari della S.I.S. dei carabinieri di Vibo Valentia con il supporto del medico legale Katiuscia Bisogni. Da un’unghia prelevata sul copro di Isabella Raso era stato estratto un frammento di materiale organico da cui si riesce ad estrapolare un profilo di Dna maschile. L’esito più tardi confermerà che quell’unghia trovata sul corpo della Raso apparteneva a Domenico Grillo.

Il Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia ha ritenuto sussistenti nei confronti degli indagati i gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di rapina in abitazione con sequestro di persona, furti e detenzione di armi. I soggetti sono stati condotti presso le rispettive abitazioni di residenza e presso  il carcere su disposizione del Gip.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA