San Pietro a Maida - "Da quando la nostra attività è stata inaugurata, e anche nei mesi precedenti, abbiamo subito danneggiamenti, minacce, intimidazioni. Abbiamo sempre presentato denuncia e non abbiamo paura, andiamo avanti con maggiore determinazione e quel coraggio che ogni giorno coltiviamo grazie ai numerosi visitatori, alle tante persone perbene che vivono in questa terra, a partire dalle donne di Calabria". A parlare è Mirella Damian, responsabile del parco faunistico - "La mia vita è uno zoo, la favola siamo noi" - che a giugno ha aperto i battenti a San Pietro a Maida e che ospita canguri, pavoni, zebre, dromedari albini, orsetti lavatori, leoni, tigri. "La prima intimidazione è stata il rogo di una scuderia che ha causato la morte di alcuni armadilli, poi sono seguite minacce telefoniche e attraverso i social e in ultimo, proprio qualche giorno fa, è stata sabotata la cabina elettrica che serve la nostra struttura", aggiunge la donna che ha origini venete e alcuni anni fa ha deciso di trasferire la sua attività in Calabria, dove oggi lavorano insieme a lei e le due figlie altri dodici persone, oltre a uno staff di etologi e veterinari. "Lavoravamo in Veneto - racconta - ma ci siamo accorti che i nostri animali stavano male. Dopo una serie di controlli e analisi, abbiamo scoperto che alla base del malessere vi fosse il forte inquinamento dei terreni in cui si trovava la struttura. Ci siamo subito attiviti per un trasferimento e, anche grazie alla disponibilità dell'allora presidente dell Regione Jole Santelli, abbiamo scelto la Calabria".
"Il nostro insediamento - prosegue la donna - è stato pieno di difficoltà, vicessitudini e numerosi incidenti di percorsi fino a quando non abbiamo incontrato la realtà di San Pietro a Maida e la grande professionalità e umanità del sindaco Domenico Giampà. Sono, però, iniziate le intimidazioni, i danneggiamenti con l'episodio più grave dell'incendio. Abbiamo presentato denuncia ai carabinieri ma ciò che tengo a sottolineare che non abbiamo alcuna intenzione di mollare, i momenti di sconforto non sono mancati ma il calore che ogni giorno riceviamo dai visitatori, dalle persone che ci supportano con le loro numerose presenze e soprattutto dalle donne calabresi forti e coraggiose ci danno la piena consapevolezza che la paura non deve trovare spazio. La Calabria è una terra meravigliosa, splendida e noi ci sentiamo adottate da questa regione carica di bellezza".
G.V.
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