Lamezia Terme - Sono di Antonio Dattilo i resti umani ritrovati qualche mese in contrada Carrà-Fosse. La conferma è avvenuta l’altro ieri dopo che sono stati depositati i risultati del Dna prelevato da quei resti umani e comparato con quello dei familiari. Tanto vero che oggi si svolgono i funerali del ragazzo, scomparso il 12 maggio 1996 quando aveva appena 19 anni. I resti di Antonio Dattilo sono stati trovati all’interno di un casolare abbandonato in una cisterna che veniva usata per il deposito del mosto. A pochi km di distanza, in un casolare abbandonato e dentro una cisterna per il mosto, fu trovato invece il corpo di Gennaro Ventura (scomparso il 16 dicembre del 1996 e ritrovano nell’aprile del 2008). Ma non sono solo queste le analogie tra i due casi: entrambi sono stati uccisi con un colpo alla testa. Questa modalità, identica per entrambi i due assassinati, (si tenga presente che il ritrovamento di Dattilo è dovuto alle confessioni di un nuovo collaboratore di giustizia) induce a pensare ad un unico movente, per tutte e due le uccisioni e, molto probabilmente, ha la stessa mano, o cosca.
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