Lamezia, strage ciclisti: Domani i funerali alle 11:30 allo stadio D’Ippolito, proclamato il lutto cittadino

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Lamezia Terme, 6 dicembre – Si svolgeranno domani mattina, alle ore 11:30 presso lo stadio “G. D’Ippolito”, i funerali collettivi dei sette ciclisti uccisi nella mattinata di ieri sulla statale 18 al chilometro 372. La camera ardente è allestita, da questo pomeriggio, nella chiesa di San Giovanni Calabria, a pochi passi dall’ospedale cittadino. Le famiglie delle vittime hanno dato l’assenso a poter celebrare l’estremo saluto, insieme, allo stadio di via Marconi. Il Comune e la Curia di Lamezia stanno allestendo in queste ore gli ultimi preparativi in vista della grande cerimonia di domani, quando la città si fermerà per rispettare il lutto cittadino. La scelta dello stadio, oltre al valore simbolico di luogo sportivo, passione che accomunava tutte le vittime, è dovuta alla previsione di un forte afflusso di gente.

Gennaro ha appreso della morte del fratello

Questa mattina è stato comunicato a Gennaro Perri della morte del fratello. L’uomo è uno dei tre sopravvissuti che è stato intervistato dai vari tg nazionali raccontando quanto ricordava di quei tragici minuti. E proprio Gennaro, subito dopo l’impatto, chiese insistentemente ai soccorritori di occuparsi del fratello. Ora l’uomo è assistito nel reparto di ortopedia, dalla moglie e dai parenti che, assieme all’ausilio di uno psicologo, stanno cercando di fargli forza dopo aver appreso la tragica notizia della morte del fratello e degli altri amici.

Domenico è ancora grave

Restano gravi le condizioni di Domenico Strangis, uno dei tre feriti, spravvissuti alla strage dei ciclisti in località Marinella. L'uomo è ricoverato in rianimazione all'Ospedale Civile dell'Annunziata di Cosenza. Fabio Davoli, un altro dei feriti, si trova ricoverato al Pugliese di Catanzaro, ma le sue condizioni non sono gravi. Il terzo dei feriti è Gennaro Perri, ricoverato all'ospedale di Lamezia nel reparto di ortopedia: le sue condizioni, nonostante tutto, sono discrete.

La famiglia El Ketani

E’ il più ricco della comunità marocchina di Gizzeria (Cz) il padre di Chafik El Ketani. Ha un capannone di articoli in pelle in località Mortilla di Gizzeria Lido. La loro abitazione, una casa singola a tre piani, è ora sorvegliata dalle forze dell’ordine. L'autore della strage è ora ricoverato presso la casa circondariale di Catanzaro.

La reazione della città

Sembra proprio che i lametini stiano vivendo la tragedia che ha colpito l’intera comunità come avvolti in una sorta di torpore. In città, nei luoghi di ritrovo e per strada, non si parla d’altro ma la gente sembra proprio essere attonita più che arrabbiata.

Intanto Idv Lamezia chiede la costituzione parte civile

La costituzione di parte civile nel processo contro Chafik El Ketani, l'automobilista che ha investito e ucciso La direzione di Italia dei Valori di Lamezia, con a capo Gigliotti e Tolomeo hanno chiesto in una nota “al  Sindaco di Lamezia Terme che valuti di costituire il Comune di Lamezia Terme parte civile contro il responsabile di quanto accaduto. Ci si deve nuovamente interrogare se le attuali norme sulla sicurezza stradale siano sufficienti: il fatto che l'autore della tragedia fosse sotto effetto di stupefacenti e senza patente, in quanto ritirata sempre per un sorpasso azzardato, aggrava ancora di più questa drammatica vicenda ".

Padre Fedele Bisceglie dà conforto ai familiari

C’è anche padre Fedele Bisceglia a Lamezia alla camera ardente allestita per i sette ciclisti vittime della strada. “Vengo da Cosenza per esprimere la vicinanza di tutta la tifoseria ad Alessandro (il calciatore del Cosenza calcio, figlio del professor Fortunato Bernardi, una delle vittime, n.d.r) così come a Felice Natalino (calciatore dell’Inter e nipote di Bernardi, n.d.r.). Li abbraccio nel dolore con grande affetto e commozione”.

Il cordoglio del Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scritto una lettera al sindaco di Lamezia terme Gianni Speranza: “Sono stato profondamente colpito dalla notizia del tragico incidente stradale in cui hanno perso la vita sette suoi concittadini e altri tre sono rimasti gravemente feriti. In questa triste circostanza, nell'esprimere sentimenti di commossa ed affettuosa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime e di solidale vicinanza ai feriti, desidero rivolgere all'intera comunità di Lamezia Terme la solidarietà di tutto il Paese".

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