Paola (Cosenza) - Ad una maestra di una scuola elementare di Tortora, nel cosentino, è stato notificato dalla polizia di stato un provvedimento di sospensione dall'insegnamento per 6 mesi.
La donna è indagata dalla Procura della Repubblica di Paola, diretta da Pierpaolo Bruni, con l'accusa di avere sottoposto i suoi alunni a violenze psicologiche e minacce. Le indagini, partite dopo le segnalazioni di alcuni genitori che avevano riscontrato nei propri figli segni evidenti delle violenze psicologiche subite, sono state condotte da personale del Commissariato della Polizia di Stato di Paola che hanno installato delle videocamere nella classe.
Dalle immagini sono emerse, hanno riferito gli investigatori, "le sistematiche violenze psicologiche e le minacce" da parte dell'insegnante nei confronti dei proprio alunni. I particolari dell'operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa in Questura a Cosenza.
"Tutto parte dalla denuncia di diversi genitori, che hanno notato un certo malessere dei loro figli". Lo ha detto Domenico Lanzaro, che dirige il commissariato di polizia di Paola, nel corso della conferenza stampa relativa alla misura interdittiva comminata ad una insegnante, ultrasessantenne, di una scuola elementare di Tortora, accusata di aver a lungo e in piu' occasioni maltrattato i suoi alunni.
L'insegnante, inchiodata anche da alcune immagini registrate dalla polizia, nel corso di un'inchiesta curata dalla procura di Paola, e' stata sospesa per sei mesi.
"La polizia lavora sulle fasce deboli - ha detto il questore, Giancarlo Conticchio - e noi abbiamo una particolare attenzione a chi non puo' reagire da solo. Ci si aspetta dagli educatori un comportamento diverso - ha detto Conticchio - e invito i genitori a stare attenti a cio' che i figli ci dicono, anche solo con il loro comportamento e non solo verbalmente".
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