Lamezia Terme – La “Mandragolacarpazica”, rivisitazione della “Mandragola” di Niccolò Machiavelli in chiave partenopea è stata messa in scena da Rosario Giglio nell’ambito della quinta edizione della rassegna teatrale “Vacantiandu – Città di Lamezia Terme” diretta da Nicola Morelli, Walter Vasta e Sarà Palumbo. Mattatore della serata, l’attore e regista Giglio ha intrattenuto il pubblico con altri artisti. Mettendo in scena lo spettacolo preso dal testo di Machiavelli, Rosario Giglio e Franco Cossu hanno partorito una Mandragola che non parla fiorentino ma napoletano, mescolato a tratti con francese, sardo e barese. In scena pozioni magiche, intrighi amorosi e desideri nascosti per raccontare una storia universale: l’uomo per ottenere ciò che vuole è pronto a utilizzare biechi espedienti, conservando però intatta la capacità di giustificarsi dei misfatti compiuti. “Il ricco Callimaco è innamorato di Lucrezia, moglie fedele di Messer Nicia. Con l’aiuto dell’astuto amico Ligurio e travestito da medico, Callimaco convince Nicia che l’unico modo per avere dei figli è quello di somministrare alla bella moglie una pozione a base di radice di mandragola ma con un ingrediente segreto. Il primo uomo che giacerà con lei però, morirà”. Insieme a Rosario Giglio, sul palco del Teatro Grandinetti hanno recitato, Loretta Palo, Francesco Cossu, Gingy Comune, Giosiano Felago, Melania Balsamo e Marcello Raimondi.
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