Calabria protagonista del Calcio Amatoriale ASC: due titoli nazionali e quattro podi alle Finali di Cattolica e Misano

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Rimini - "Nella splendida location della riviera romagnola di Cattolica e di Misano Adriatica si sono svolti nei giorni 5-6-7 settembre u.s. le finali nazionali ASC calcio amatori per la stagione agonistica 2024-2025. Al meeting di Misano Adriatico quindi hanno dato la loro adesione all’appello dell’ASC Calcio Nazionale ben quindici regioni, suffragata dalla presenza significativa del Responsabile Nazionale Carlo Mansueto e del Consigliere Nazionale Antonio Barbacci, in qualità di Organizzatori dell’evento" è quanto si legge in una nota.

"La Calabria in questo contesto ha fatto “la parte del leone”, sia per quantità e sia per qualità di partecipazione, in quanto presente con ben quattro squadre, specificatamente nel calcio ad undici l’Hammers di Catanzaro e la Nuova Soverato, mentre nel calcio ad otto a rappresentare la nostra regione l’AU Corigliano e la Longobarda, entrambe provenienti dal comprensorio Rossano-Corigliano. Incetta di titoli e riconoscimenti per gli atleti e squadre calabresi, infatti l’Hammers di Catanzaro del presidente Tonino Pironaci ha riconquistato il titolo nazionale nel C11, essendo detentrice del trofeo, mentre la Longobarda del presidente Giuseppe Mollo, alla sua prima partecipazione nel C8, conquista un meritatissimo primo posto e potrà fregiarsi del titolo di campione nazionale ASC. Anche le altre squadre calabresi si sono ben comportate, in quanto sono anch’esse salite sul podio, classificandosi entrambi al terzo posto dei loro rispettivi campionati, specificatamente la Nuova Soverato del presidente Gerardo Corapi nel C11 e l’AU Corigliano del presidente Ettore Arcidiacono nel C8".

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"L’Hammers di Catanzaro - spiegano - inserito nel girone A di qualificazione di C11 ha affrontato l’ASD Toscana Sport, l’Antoniana Salerno ed il Bears United Biella, conquistando nove punti, frutto di tre vittorie sofferte, in quanto le altre formazioni partecipanti, formate prevalentemente da elementi con una età media nettamente inferiore, dal punto di vista atletico ed agonistico hanno data filo da torcere alla squadra catanzarese, che comunque alla fine ha avuto la meglio grazie alla maggiore esperienza dei singoli ed alla migliore predisposizione tecnico-tattica elaborata da mister Sergio De Siena e dai suoi più stretti collaboratori. La finale svolta domenica mattina allo Stadio di Cattolica contro i pugliesi del Wolf Bari, vincitori dell’altro girone di qualificazione, ha ricalcato in grandi linee l’epilogo del campionato nazionale dello scorso anno, stesse squadre in finale e finale thrilling con il supplemento dei calci di rigore".

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"Ma andiamo con ordine - sottolineano - partenza fulminea del Worf Bari, che già al decimo minuto del primo tempo si trova in vantaggio inaspettatamente con due reti di ottima fattura, me nel secondo tempo reazione veemente dell’Hammers, che muta la predisposizione tattica fino a quel momento adottata e comincia a macinare gioco, azioni ed emozioni, fin quando con le reti di Rocca e Russo perviene al meritato pareggio. Si passa ai calci di rigore, dove su tutti svettano il portiere catanzarese Davide Mirabelli, che alla fine verrà premiato come migliore estremo difensore del torneo, autore di una parata da vero campione e l’attaccante Dennis Pironaci, che corona la vittoria per la propria squadra, mandando in visibilio i tanti tifosi accorsi sugli spalti e provenienti da Catanzaro, con uno splendido “cucchiaio”, che spiazza l’incolpevole portiere pugliese. Adesso con questa vittoria per la squadra di mister De Siena si apre la possibilità e la prospettiva della partecipazione alle finali internazionali che si svolgeranno a Praga nei prossimi mesi".

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"La Longobarda di Rossano-Corigliano - aggiungono -  inserita nel girone B di qualificazione di C8 ha affrontato gli Autoferrotranvieri di Palermo, l’Asd Toscana Sport e l’Asd Play e Funny di Biella, uscendo vittoriosa da tutti gli scontri diretti e nella finale sul campo adiacente alla Stadio di Cattolica, ha nettamente battuto la squadra pugliese dell’ASD Giovani Aquile con un risultato tennistico. Senza storia la partite tra le due squadre fin dall’inizio, in grande spolvero tra i calabresi il giovanissimo classe 2004 Antonio Arcidiacone, premiato alla fine come miglior giocatore del torneo, Zangaro e Ferrentino, tutti autori di realizzazioni di pregevole fattura. Una nota di merito da sottolineare per quanto riguarda la Longobarda, alla quale è andato pure lo speciale premio disciplina e fair play, in quanto per tutto il torneo nazionale, tra tutte le squadre partecipanti, non ha ricevuto da parte arbitrale nessuna ammonizione ed espulsione. In virtù della vittoria alle finali anche per la Longobarda si aprono le porte di una eventuale partecipazione ai campionati internazionali ASC che si dovrebbero svolgere nella capitale della Repubblica Ceca".

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"L’AU Corigliano altra formazione del C8 si è invece classificata al secondo posto nel girone A di qualificazione, avendo subito una sconfitta pesantissima a fronte di due vittorie, in un girone che vedeva ai nastri di partenza l’ASD Dribbling, i Jokadore’s e l’ASD Giovani Aquile. La squadra diretta da Ettore Arcidiacono nella partita decisiva contro le Giovani Aquile, in vantaggio di ben due reti hanno accusato un momento di poca concentrazione in una partita estremamente delicata e nel secondo tempo si sono fatti superare dalla squadra pugliese, che in virtù proprio di questo risultato ha avuto la possibilità di disputare la finale. Terzo posto quindi per la squadra coriglianese che bissa lo stesso risultato dello scorso anno. La Nuova Soverato di mister Diego Castanò, inserita nel girone B di qualificazione del C11 insieme al Wolf Bari, alla Cedas Iveco Brescia ed alla formazione emiliana dell’Audax Casinalbo, alla prima esperienza in campo nazionale si è ben comportata, il bottino due vittorie ed una sconfitta rimediata nella prima giornata di gara contro la squadra pugliese sopra citata, formata quasi tutta da elementi giovani dotati di una freschezza atletica dovuta alla loro età. Comunque un ottimo terzo posto finale per la squadra soveratese che, secondo voci di corridoi, sta allestendo per l’inizio del campionato ufficiale e per la stagione agonistica 2025-2026 una formazione che si presenterà ai nastri di partenza con l’intento fin troppo dichiarato di voler lottare per la massima posizione di vertice".

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"Infine - si legge ancora - una nota di merito per gli arbitri calabresi presenti al meeting sportivo ASC, il cosentino Mario Palmieri, direttore di gara esperto e preparato, con trascorsi in passato tra i professionisti ed il giovanissimo fischietto emergente lametino, Niccolò Di Cello, entrambi nel corso di queste finali nazionali designati nelle partite più delicate della fase di qualificazione e quindi tenuti in alta considerazione da parte dagli Organismi di Designazione, purtroppo nelle finali, in virtù  della presenza di tutte le squadre calabresi, per ragioni di opportunità, non hanno potuto esplicare il loro ruolo ed hanno assistito alle partite dalla tribuna con grande senso di appartenenza e di sportività".

"C’è da rilevare la grande soddisfazione è stata espressa dal Responsabile Calcio ASC Calabria Patrizio Gemello, presente insieme al suo staff a queste finali nazionali in quel di Cattolica, per i risultati ottenuti dalle squadre calabresi, quattro formazioni tutte sul podio, ma nel contempo a fine manifestazione lo stesso ha espresso, agli organi di stampa presenti, in maniera per adesso del tutto riservata alcune perplessità, che forse saranno a breve oggetto di relazione indirizzata agli Organi Nazionali ASC, sull’organizzazione complessiva delle fasi finali, per come strutturata, gestita ed in virtù anche alla selezione delle squadre partecipanti avendo constatato, già da diversi anni, una discrasia ed una mancanza di omogeneità di indirizzi sui limiti di età dei partecipanti, in quanto non è pensabile ed umanamente concepibile, che in campo tra i partecipanti possa esserci un divario così notevole di età".

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