Lamezia Terme - Volano gli stracci in casa Pd. Del Direttivo svoltosi ieri sera, come da noi anticipato, è arrivata comunicazione alla stampa attraverso una nota a firma del segretario cittadino, Gennarino Masi per il quale, la riunione di ieri ha avuto i connotati di "un partecipato e proficuo incontro di lavoro che ha registrato la presenza del segretario di Federazione Domenico Giampà e degli ex parlamentari Doris Lo Moro e Italo Reale, nonché dei componenti della direzione provinciale. Tutti gli interventi - informa Masi - hanno sottolineato l'importanza dello spirito di unità che deve ispirare le azioni del partito e dell'intera coalizione, con l'obiettivo principale di guidare il processo di rinnovamento della città, ponendo fine alla nefasta esperienza dell'amministrazione Mascaro".
Dopo alcuni passaggi sulle attività poste in essere nei quartieri, a partire da San Pietro Lametino e l'avvio del nuovo tesseramento, con la nomina di una "specifica Commissione composta oltre che dal segretario Gennarino Masi, da Costanza Anania, Giovanna Viola e Milena Liotta, che si occuperà, nel rispetto delle norme regolamentate dallo Statuto, di tutte le conseguenti attività in diversi punti della città", Masi chiude la nota stampa affermando che "il segretario provinciale Giampà ha ribadito il suo impegno e quello di tutto il partito provinciale per creare le condizioni più favorevoli per rafforzare l’unità del partito e per aggregare tutte le forze progressista della città".
Peccato che nella realtà dei fatti, secondo fonti interne, le cose siano andate diversamente. Intanto, eccezion fatta per lo stesso Masi, naturalmente, i membri del Coordinamento nominato per superare le divergenze e portare avanti le trattative sul Tavolo del centrosinistra, hanno manifestato la netta contrarietà alla decisione di convocare il Direttivo. Divergenze che sono emerse anche da alcuni interventi. Direttivo che, per la cronaca, non è riconosciuto dagli altri membri del Coordinamento, tanto che pare ci sia qualcuno pronto a defilarsi, giacché mancherebbe da parte di Masi il totale rispetto agli inviti al dialogo e quindi si renderebbe inutile e vacuo il lavoro dello stesso organismo.
Italo Reale, poi, ad esempio, pare abbia "diffidato" chi ha inserito il nome di Gabriella Reillo (magistrato e moglie dell'ex parlamentare) per la scelta del candidato a sindaco in un sondaggio che sta girando (commissionato dal Pd nazionale). Così come la stessa Doris Lo Moro sembra abbia avuto da ridire su questo sondaggio per non essere stata interpellata. Sempre in tema di sondaggio, non sono mancate le critiche verso chi lo ha commissionato per la presenza di Rosario Piccioni del Movimento "Lamezia bene comune". Molti hanno abbandonato la riunione per le divergenze in atto. Anche se il segretario provinciale, Giampà avrebbe dichiarato che alla fine il candidato a sindaco lo decide il Coordinamento sentendo gli altri vertici del partito. Stando così le cose, sotto il cielo di Lamezia, il Partito democratico continua a lacerarsi internamente mentre il tempo scorre inesorabile e la data delle elezioni comunali si avvicina.
A.C.
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