Lamezia Terme - L’Amministrazione comunale di Lamezia Terme, per il tramite dell’Assessore Antonietta D’Amico e del Capogruppo consiliare Massimo Cristiano, ha indirizzato al Presidente di Sorical, Dott. Cataldo Calabretta, una richiesta urgente per la rimodulazione dell’orario di erogazione dell’acqua potabile nella frazione di Fronti, dove si registrano gravi disagi da parte della popolazione residente.
La richiesta è stata formalizzata attraverso una PEC ufficiale inviata due giorni fa, con la quale si sollecita un intervento concreto e tempestivo per far fronte a una situazione ormai insostenibile.
Attualmente, il servizio viene interrotto ogni giorno intorno alle ore 17:00, con riattivazione alle ore 5:00 del mattino successivo, per consentire il riempimento dei serbatoi. Una gestione che, soprattutto nel periodo estivo, si rivela fortemente penalizzante, a causa dell’aumento del fabbisogno idrico e delle alte temperature.
"La comunità di Fronti, che conta circa 1.200 abitanti, ci ha segnalato situazioni sempre più critiche, arrivando nei giorni scorsi anche a registrare intere giornate senza acqua» – dichiarano congiuntamente l’Assessore Antonietta D’Amico e il Capogruppo Massimo Cristiano – «Una condizione inaccettabile, che richiede un intervento immediato e risolutivo da parte di Sorical".
"Il Capogruppo Cristiano, che ha incontrato più volte i cittadini di Fronti nelle ultime settimane, ha raccolto personalmente segnalazioni, preoccupazioni e richieste di intervento» – si legge nella nota – «a testimonianza della costante attenzione dell’Amministrazione comunale verso i problemi concreti del territorio".
"Fino a pochi mesi fa, la sospensione dell’erogazione avveniva intorno alle ore 18:30, orario ritenuto più adeguato per consentire una gestione sostenibile delle attività quotidiane. L’attuale anticipo alle ore 17:00, aggravato dai recenti episodi di totale assenza del servizio, ha esasperato la cittadinanza, che chiede il ripristino almeno dell’orario precedente, auspicando una chiusura posticipata fino alle ore 20:00 per favorire un adeguato reintegro dei serbatoi. Abbiamo chiesto formalmente al Presidente Calabretta di considerare con urgenza il ritorno a una programmazione più equilibrata, con l’auspicio di avviare un confronto costruttivo per soluzioni più strutturali. L’accesso all’acqua è un diritto primario, non negoziabile".
"Confidiamo nella fattiva collaborazione tra enti, nel rispetto dei rispettivi ruoli istituzionali, ribadendo con fermezza la sovranità territoriale del Comune di Lamezia Terme nella tutela dei diritti dei propri cittadini. L’Amministrazione comunale continuerà a monitorare attentamente l’evolversi della situazione, raccogliendo le istanze della popolazione e perseguendo ogni azione utile a garantire un servizio idrico dignitoso, continuo ed equo".
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