Conflenti - Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima) si è definitivamente pronunciato, in merito alle elezioni comunali di Conflenti, sul ricorso proposto da Serafino Pietro Paola, Raffaele Mastroianni, Giancarlo Renda, Costantino Stranges della lista "Conflenti nel Cuore". Questa la sentenza del Tar che: “respinge il ricorso principale; dichiara improcedibili il ricorso incidentale e i motivi aggiunti; pone a carico dei ricorrenti, in solido, la liquidazione del compenso al verificatore, nella misura liquidata con separato decreto”.
In conclusione, secondo i giudici del Tar (estensore Arturo Levato e presidente Giancarlo Pennetti): “gli esiti della verificazione non hanno comprovato la sussistenza dei rappresentati vizi di legittimità nella misura idonea a determinare il parziale annullamento dell’esito elettorale, con relativa sua correzione e conseguente proclamazione del deducente alla carica di Sindaco, e ciò in considerazione dei residui 2 voti di differenza tra i due candidati a Sindaco rispetto agli originari 6, che non consentono il superamento della prova di resistenza vigente in materia di contenzioso elettorale”. Il ricorso principale è stato, pertanto, respinto. Ciò, comporta “l’improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse”.
Dopo le elezioni, si ricorda, il primo cittadino uscente, Serafino Pietro Paola, e nella qualità di candidato a Sindaco per la lista n. 2 “Conflenti nel Cuore” aveva impugnato, unitamente ai consiglieri comunali Raffaele Mastroianni, Giancarlo Renda e Costantino Stranges, il verbale di proclamazione degli eletti del 5 ottobre 2021, con cui è stato proclamato sindaco Emilio Francesco D’Assisi per la lista n. 1 “Uniti e Liberi”, nonché i verbali inerenti alle operazioni elettorali effettuate nelle Sezioni n. 1 e n. 3, “per ottenere il parziale annullamento degli stessi e la correzione del risultato elettorale”. Gli esponenti lamentavano diverse violazioni.
Pertanto, a seguito della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, pubblicata oggi, resta in carica in qualità di sindaco, Emilio Francesco D'Assisi, per la lista “Uniti e Liberi”, risultato vincitore e successivamente proclamato sindaco con uno scarto di 6 preferenze alle consultazioni elettorali del 3 e 4 ottobre 2021.
Gruppo 'Uniti e Liberi': "Il risultato non cambia"
Il gruppo “Uniti e Liberi”, guidato da Emilio Francesco D’Assisi a seguito della sentenza pronunciata oggi dal Tar che conferma la vittoria della sua lista alle elezioni amministrative tenutesi lo scorso ottobre a Conflenti, affermano: "Emilio Francesco D’Assisi è, dunque, legittimamente il sindaco dei conflentesi (tutti) e lo sarà per tutta la durata del mandato. Non avevamo dubbi di sorta in merito, ma abbiamo rispettato la legittima decisione dell’opposizione di avanzare ricorso e il lavoro certosino dei giudici che hanno verificato, una ad una, le schede contestate. Il risultato non cambia. E non cambierà lo spirito che ci guida: unire tutti i conflentesi e motivare tutti a fare la propria parte; perché solo con la collaborazione, i suggerimenti, le critiche, potremo dare lustro alla nostra comunità, adesso e per gli anni a venire. L’auspicio è anche quello di vedere l’opposizione tra i banchi del Consiglio, a rappresentare quella parte di Conflenti che l’ha votata e, speriamo, ad avanzare proposte sulle quali siamo pronti a confrontarci. L’assenza dell’opposizione non fa bene a una comunità. La collaborazione, nel rispetto dei ruoli e pur con le reciproche idee, può fare invece la differenza".
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