Luci e ombre dell'aeroporto di Lamezia, il report: "Grandi potenzialità non sfruttate"

sacal-aeroporto-foto-panoramica1-07252018-122253_6101d_17e52_b99e0_32603_f5781_5a1b8_72ea2_cda80_f6c87.jpg

Lamezia Terme - Il "Libro Bianco regionale delle priorità infrastrutturali del sistema imprenditoriale della Calabria - Edizione 2023" - elaborato da Uniocamere Calabria e Uniontrasporti - dedica un focus molto dettagliato sul sistema aeroportuale calabrese, tracciando limiti, punti di debolezza e potenzialità.

Nella rete degli scali calabresi, l'aeroporto di Lamezia Terme è senza dubbio quello che presenta sotto tutti i parametri i dati più confortanti e sono tanti da parte di Unioncamere Calabria-Uniontrasporti gli spunti utili di riflessioni e le analisi sullo stato dell'arte. Il report è stato redato da Gabriella Mazzulla, professoressa ordinaria di Ingegneria dei Trasporti all'Unical, e Laura Eboli professoressa associata di Ingegneria dei Trasporti all'Unical, ed è incentrato partendo dal Piano nazionale degli aeroporti e dei diversi investimenti messi in campo nell'ultimo periodo dalla Sacal e dalla Regione.

Punti di forza

Alla voce "potenzialità" si specifica la posizione baricentrica al centro della Calabria e del Mediterraneo, ed ancora "è strutturalmente ben organizzato - si legge - in termini di mezzi e uomini - è dotato di moderne infrastrutture di volo che consentono la piena operatività H24 in tutte le condizioni meteo oltreché dotato di una delle piste più lunghe del Sud Italia". Lamezia è l’unico aeroporto calabrese che presenta un’offerta di voli settimanale ed ha avuto il volume maggiore di passeggeri nel 2023 pari a 2.825.652 unità. Anche nel trasporto merci risulta essere l'unico scalo ad effettuare questo servizio, movimentando nell'ultimo anno 1.670 tonnellate.

"Occorre ricordare - si legge nel report - che l’aeroporto di Lamezia Terme è localizzato nelle immediate vicinanze di un grosso scalo ferroviario (Stazione di Lamezia Terme centrale), dell’unica grossa arteria stradale di collegamento con il Sud rappresentata dall’autostrada A2 del Mediterraneo, e posto a meno di 60 km dal Porto container di Gioia Tauro, attualmente tra i maggiori porti container del Mediterraneo. Tali presupposti permettono pertanto di prevedere che Lamezia Terme possa rappresentare in futuro un grosso nodo di scambio delle merci nazionale, ma con possibilità di collegamenti con l’estero".

Punti deboli

Tra le criticità rilevate, gli scarsi spazi a disposizione dei passeggeri: "Al momento, è stato presentato un aggiornamento che prevede la ristrutturazione e l’ampliamento dell’attuale terminal merci, da riconvertire in aerostazione passeggeri per tutte le funzioni delle partenze, oltre alla riqualifica dell’attuale aerostazione passeggeri, da dedicare alle sole funzioni degli arrivi. Nel frattempo, è stata messa in servizio la tendostruttura provvisoria installata nel secondo semestre 2021 necessaria per supplire alle esigenze del maggior traffico dell’aeroporto previsto per il 2022, conseguente al termine del periodo di emergenza sanitaria".

Anche l'offerta parcheggi viene valutata insufficiente e inadeguata. Quanto ai voli, si riscontra una "incidenza di traffico intercontinentale pressoché inesistente e l'eccessiva Elevata stagionalità dell’offerta di voli e un'offerta di voli internazionali ancora inadeguata". L'accessibilità dello scalo è tra le voci negative: "Collegamenti bus (diretti) insufficienti in termini di orari dei servizi e copertura geografica. Collegamenti bus (con cambio) caratterizzati da mancanza di integrazione oraria e tariffaria. Carenza di adeguati sistemi di informazione all’utenza. Tranne alcune eccezioni, i servizi non sono visibili su Google Maps (formato GTFS), strumento di immediata consultazione per i turisti".

© RIPRODUZIONE RISERVATA