Sarà restaurato il santuario di San Francesco a Spezzano della Sila: al via il cantiere sull'antica struttura del '400

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Spezzano della Sila (Cosenza) - Tornerà a risplendere il Santuario di San Francesco di Paola di Spezzano della Sila. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Salvatore Monaco, ha dato il via al cantiere dei lavori destinati al restauro e al consolidamento dell’antica struttura, costruita intorno al 1474 per volere del Fraticello di Paola nell’area che prenderà il nome dell’eremo della Santissima Trinità . Il sindaco Monaco ha spiegato che “questa prima fase dei lavori consiste nella messa in sicurezza e nel ripristino delle vetuste mura, nel rifacimento della pavimentazione, nel recupero e restauro dei preziosi affreschi del suggestivo chiostro, dipinti che, dopo anni di oblio, potranno finalmente tornare alla luce e riproporre opere di pregio, tracce della vita del Santo e testimonianze della devozione della comunità. Saranno posti in esecuzione adeguati interventi per la illuminazione esterna dell’intero complesso. Assolviamo – ha aggiunto – una priorità centrale del nostro programma amministrativo e andiamo a centrare un obiettivo che ho personalmente perseguito, unitamente alla mia compagine”.

Il convento minimo-francescano è il terzo il terzo in ordine di tempo, che fu realizzato dopo quelli di Paola e di Paterno Calabro, quest’ultimo dedicato alla Santissima Annunziata, e prima di quello di Corigliano Calabro, dedicato anch’esso alla Santissima Trinità. All’epoca, ad invocare la presenza di Francesco ai piedi della Sila fu la comunità locale, che, quale base d’appoggio, gli donò un’area su cui il Taumaturgo fece sorgere il sacro edificio. Il Fraticello elesse il territorio spezzanese come luogo ideale per i suoi momenti di preghiera. “La nostra gratitudine e devozione è eterna – ha sottolineato il primo cittadino -. Il Santuario è il bene più caro del nostro patrimonio comunitario e, come tale, è profondamente sentito dai tantissimi pellegrini che, ciclicamente, affluiscono qui per riaffermare al Santo i segni della loro fede”. (lmp) 

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