Trasporto Jonio Cosentino, le due proposte dell’Associazione Ferrovie in Calabria

Treno-corigliano.jpg

Catanzaro – Due proposte definite “rivoluzionarie”, quelle avanzate da Roberto Galati, dell’associazione Ferrovie in Calabria, per il potenziamento della ferrovia jonica nel cosentino jonico, attraverso la costruzione di una bretella ferroviaria che permetterebbe di mettere in comunicazione la fascia jonica direttamente con la linea Sibari - Cosenza, collegando inoltre anche il porto di Corigliano per uno sviluppo del traffico merci su rotaia. La tratta ferroviaria Jonica tra Crotone e Sibari serve un bacino di utenza di quasi 200 mila abitanti, allargandosi a oltre i 300.000 abitanti se si considera tutto l’hinterland.

Per quanto riguarda le merci, invece, ricorda Galati, “la Calabria purtroppo è una regione in quasi eterna "crisi", ma le congiunture economiche degli ultimi 10 anni le hanno dato un colpo di grazia”. A studiare le proposte, un membro del direttivo dell’associazione, Vittorio Lascala. Per quanto riguarda la stazione di Sibari, l’associazione ha pensato ad una bretella di collegamento diretto tra la ferrovia Jonica e la Sibari - Cosenza - Paola, “che permette – si legge - quindi ad un treno proveniente da Sud, di immettersi direttamente sulla ferrovia trasversale, bypassando Sibari ed evitando quindi il cambio banco ed i relativi perditempo e costi aggiuntivi. In questo modo avrebbe quindi un notevole senso istituire treni diretti da Rossano a Cosenza (risorse permettendo potrebbero anche essere attestati a Cirò/Crotone), che potrebbero percorrere l'intera tratta in poco più di un'ora (attorno alle due ore se in partenza da Cirò/Crotone). In questo modo diventerebbe finalmente possibile intercettare su ferro quell'enorme utenza sopracitata, utilizzando gli attuali km/bus dei collegamenti diretti tra Rossano/Corigliano e Cosenza, per incrementare i servizi di adduzione gomma/ferro dai centri dell'entroterra verso quelli della costa dotati di stazione ferroviaria”.

“Non dimentichiamo- aggiungono - inoltre che, affiancando alla costruzione di questa opera anche l'elettrificazione almeno fino a Crotone, si potrebbe finalmente tornare a parlare seriamente di collegamenti a lunga percorrenza da/per il Centro/Nord Italia, visto che la tratta Crotone - Sibari era quella a maggiore traffico lunga percorrenza di tutta la linea Jonica”. Uno studio che l’associazione vorrà inviare all’assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria, Roberto Musmanno, “affinché – si legge - venga analizzato anche dagli organi preposti ed eventualmente approfondito”.

Per la bretella Sibari est-Sibari ovest, la soluzione sarebbe, secondo l’associazione, “economicamente più conveniente e richiedente un numero minore di opere accessorie”. “Lo sviluppo totale del tratto di linea – si legge -  è di 2,44 chilometri, lungo il suo percorso si ha l'incrocio con la vecchia S.S.106, strada avente un medio livello di traffico, la cui intersezione può essere superata mediante la costruzione di un cavalcavia o sottopasso stradale. La realizzazione di questo tratto di linea permetterebbe di collegare direttamente Cosenza con Rossano, contando anche le fermate intermedie a Torano, Mongrassano, San Marco Roggiano, Tarsia, Spezzano Albanese e Corigliano, in un'ora e 15 minuti”. Per quanto riguarda la bretella Thurio – Cassano e il raccordo con il porto di Corigliano si tratta della costruzione di una nuova linea che colleghi direttamente la stazione di Thurio con la ex stazione di Cassano allo Jonio, in località Doria, ipotesi “paventata all'epoca dei lavori di elettrificazione e velocizzazione della Sibari-Cosenza in conseguenza dell'apertura della nuova linea in galleria per Paola”.

“La nuova linea, staccandosi dalla stazione di Thurio, attraverserebbe dopo pochi metri il fiume Crati con un ponte lungo circa 320 metri, attraversare diagonalmente la frazione Lattughelle, quindi superare la vecchia statale 106 prima e la statale 534 poi. Immediatamente dopo aver superato quest'ultima arteria stradale, la ferrovia piega a sinistra andandosi ad affiancare all'esistente Sibari-Cosenza, raccordandosi ad essa in corrispondenza dell'ex stazione di Cassano allo Jonio”. “La linea si sviluppa in totale per 12 chilometri, andando ad incrociare numerosi terreni agricoli e lambendo alcune costruzioni. Oltre a ciò, l'attraversamento di due importanti arterie stradali rende opportuno pensare ad una realizzazione della linea in gran parte sopraelevata rispetto al piano stradale, in particolare per un tratto di circa 4.300 metri compreso tra il viadotto sul fiume Crati e l'attraversamento della SS 534 in località Olmo Torto”. “Appare – scrivono - immediatamente comprensibile come questa soluzione sia più costosa rispetto a quella della bretella di Sibari, tuttavia, oltre ai discreti vantaggi in termini di velocità e tempi di percorrenza (risparmio di circa 5 minuti rispetto alla bretella sibariota), tale soluzione apre le porte ad un progetto più volte citato dalla politica locale e regionale, in grado di divenire un volano di sviluppo per l'intero alto jonio cosentino: il raccordo con il porto di Corigliano”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA