Cosenza - Ristagna la vertenza sugli impianti di risalita di Lorica. “Si fa un passo avanti, poi, se ne fanno tre all’indietro”, osserva, in una nota, il segretario della Csa Fiadel/Settore privato di Cosenza, Gaetano Pignataro, che, per fine settimana, annuncia un’assemblea di lavoratori finalizzata a sollecitare l’adozione delle soluzioni già prefigurate nei mesi scorsi dai soggetti interessati e, a tutt’oggi, non definite.
“Si rischia – sostiene il sindacalista - di compromettere, dopo quella invernale, anche la stagione estiva, con il fermo della sciovia e di tutte le strutture collaterali. Sarebbe un danno enorme”. Pignataro fa il punto sulla situazione, rilevando, in primo luogo, l’inerzia della Regione e del suo assessore al Turismo circa l’attuazione di un protocollo d’intesa che avrebbe dovuto definire l’affidamento dell’impianto alla Regione da parte del Comune di Casali del Manco. Di conseguenza, non è stato possibile designare il soggetto gestore tra Arsac e Ferrovie della Calabria (attualmente responsabile della direzione tecnica).
“Il finanziamento del progetto (Pils) – denuncia il rappresentante sindacale - rischia di naufragare; le somme stanziate per la consegna ed ultimazione dei lavori langue in ritardi burocratici ed intralci di ogni genere”. Pignataro chiede all’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, la convocazione di una riunione ad hoc e fa appello al senso di responsabilità dei soggetti interessati alla vertenza “affinché, ciascuno per la propria parte, si adoperi per risolvere i gravi problemi ancora sul tappeto così da salvare a beneficio del turismo silano la stagione estiva, che già richiama i frequentatori dell’altipiano”. (lmp)
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