Vigili del fuoco, si insedia nuovo direttore regionale Cardia: "Collaborazione tra i comandi per rendere sempre più sicuro il territorio" - VIDEO

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Catanzaro – “Sono nato pompiere e pompiere rimango. Il termine vigile del fuoco è un termine bellissimo ma io sento quello di pompiere ancora più mio perché gli strumenti che caratterizzano il nostro lavoro restano importanti. Sono qui per rivolgermi alla popolazione, che ha il diritto di essere informata e di sentirsi sicura sapendo di poter contare sempre sul nostro contributo”. Saluta i giornalisti proprio nella centrale operativa della sede regionale dei vigili del fuoco a Catanzaro, il nuovo direttore Renato Cardia.

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Il passaggio di consegne ufficiale con il direttore uscente è avvenuto martedì scorso, dopo l’impegno di De Angelis in Calabria per ben sette anni. Cardia, Comandante Provinciale dei Vigili del fuoco di Cagliari dal 2012, con una lunga esperienza lavorativa alla spalle, è stato anche insignito di importanti onorificenze, da ultimo quella di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferita il 2 giugno 2017 su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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“Io vengo dalla periferia – ha raccontato oggi – da una regione come la Sardegna che dal punto di vista territoriale, ma anche culturale, è molto simile alla Calabria sia per i problemi idrogeologici che quelli legati agli interventi boschivi. La Calabria è una regione che non conoscevo molto bene, ma ho già avuto modo di apprezzarne la sua storia, le sue bellezze naturali, culturali e soprattutto la sua umanità”.

In un territorio difficile, pieno di emergenze e anche problematiche legate a mezzi e personale, l’intento, per il nuovo direttore, è restare al servizio della popolazione implementando ancora di più la presenza sul territorio. “Questo lo faremo con un’attenta formazione del personale. L’indirizzo è di rivolgere inoltre la collaborazione a tutti i vigili dei 5 comandi della Calabria per un atto di sicurezza nei confronti della popolazione”.

Per una regione come la Calabria, segnata dal dissesto idrogeologico ma anche massacrata dagli incendi, soprattutto nell’ultima estate, è sempre periodo d’emergenza e non è possibile abbassare la guardia. “Temo molto l’acqua – ha infatti aggiunto Cardia - perché se è vero che il fuoco può creare notevoli danni, in certe occasioni ci dà un po’ più di tempo. L’acqua invece, quando scende, non guarda in faccia nessuno”. 

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Altro aspetto, quello legato alla carenza di uomini e ai mezzi vetusti, ai quali si sta cercando di sopperire, nonostante sia un problema molto sentito sull'intero territorio nazionale. “Nonostante tutto – ha commentato Giampiero Rizzo, dirigente referente del soccorso pubblico regionale – riusciremo a dare una risposta adeguata alla popolazione. I comandi sono ora abbastanza allineati sulle carenze nazionali e anche il parco automezzi, grazie agli aiuti regionali, sta rispondendo alle esigenze. L’esperienza del nuovo direttore – ha concluso – andrà a sposarsi con la nostra, ormai decennale soprattutto nella prevenzione degli incendi boschivi”. 

A.R.

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