Falerna - Svuotato, in seguito al decreto Salvini, il Cas di Falerna. Stamattina, valigie davanti all’ingresso e ospiti trasferiti in un’altra struttura. Si tratta di 14 persone, tra cui anche 5 bambini finora ospitati nel centro costiero. Come ulteriore risvolto, anche il fatto che due persone abbiano perso il posto di lavoro. Non sono mancati, ovviamente, i commenti a caldo, considerando che oggi è anche la Giornata mondiale del rifugiato. Don Giacomo Panizza (Progetto Sud) scrive in un post su Facebook: “Di fronte all'ingiustizia, la Speranza ci dice che Dio sa trarre il bene anche dal male”. “Noi, ovviamente, non ci stiamo” aggiunge don Giacomo.
“Delle 14 persone, tra cui mamme con 5 bambini, molte saranno trasferite in un altro Cas. Alcuni avevano già iniziato dei percorsi di formazione professionale. Altri stavano già lavorando, facendo piccole attività. E due persone che li accompagnavano hanno perso il posto di lavoro. Non è un problema di costi in meno, ma di dignità che viene a mancare. Spostare persone da una parte a un’altra, come se fossero dei pacchi postali, è per noi inaccettabile” dice Marina Galati, sempre della Progetto Sud. Che poi su Facebook ringrazia “Lorena, Simona e Luisa da parte di tutti noi per come hanno accompagnato le donne ospiti del centro straordinario di accoglienza di Falerna, con la loro professionalità e umanità”.
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