Lamezia Terme – “Accolgo con estremo favore l’intervento del presidente Mario Oliverio in merito alla volontà della regione di verificare le condizioni di fattibilità per trasferire la stazione ferroviaria all’interno dello scalo aeroportuale di Lamezia Terme”. Così Giovanni Arena consigliere di amministrazione della Sacal, società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme, in merito alla proposta del presidente Oliverio di rettificare il percorso ferroviario per e spostarlo all’interno dell’area aeroportuale.
“Se tale proposta dovesse veramente vedere la luce - continua Arena - si aprirebbe per il sistema dei trasporti Calabresi una nuova era che vede finalmente la città della piana protagonista dello sviluppo dell’intera regione ed il riconoscimento del suo ruolo strategico e nevralgico per lo snodo dei trasporti locali e nazionali. Da par nostro dobbiamo lavorare per confermare e incrementare gli ottimi risultati economici conseguiti dall’aeroporto di Lamezia Terme, la cui gestione, dopo alcuni esercizi negativi, si chiusa in attivo e ricordare alla classe politica nazionale e regionale che lo scalo lametino rientra fra i 9 scali più importanti e strategici del paese essendo stato considerato aeroporto di interesse nazionale nella core network europea alla stregua di scali quali quello di Torino, Pisa, Palermo e Napoli”.
“Lo sviluppo turistico, produttivo, agricolo e industriale della regione e conseguentemente di Lamezia – aggiunge - passa necessariamente per la tutela e lo sviluppo dell’aeroporto internazionale e dei collegamenti che saranno attivati con il resto della città e la sua zona industriale della città, con il porto di gioia tauro, con le zone del tirreno cosentino e della costa viola attraverso l’ammodernamento delle linee ferrate che rappresentano appieno, ad oggi, lo stato di abbandono e di incuria in cui versano le infrastrutture dei trasporti calabresi. La diminuzione dei voli per Milano e la soppressione del volo serale di rientro da Milano Linate a Lamezia decisa da Alitalia proprio nel periodo estivo e quello che vede l’inizio dell’EXPO’ 2015 rappresenta la indolenza assoluta e il disinteresse completo della cura del territorio da parte dei burocrati nazionali della compagnia di bandiera dimostra come la politica dei trasporti da e per la Calabria che deve necessariamente essere rivista per mettere fine alla penalizzazione continua commessa sulle spalle dei calabresi”.
“Sono convinto - conclude Arena - che il presidente Oliverio, di concerto con il governo nazionale, possa fare valere le ragioni calabresi e far si che la politica nazionale guardi con occhio diverso allo sviluppo di questa regione che ha necessità di essere collegata sempre meglio al resto del mondo”.
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