Lamezia Terme - L’Unitalsi, sottosezione di Lamezia gruppo Reventino, in stretto coordinamento con il cimic del btg msu carabinieri di pristina ha raccolto nella zona del Reventino, alimenti di prima necessità come vestiario, scarpe, coperte e giochi vari per 75 metri cubi di materiale. Impegnati in questa operazione oltre all’Unitalsi, coordinata dal barelliere Francesco Bonaddio, i carabinieri della locale compagnia, gli appuntati Edoardo Astorino e Pasquale Muraca, diretti dal capitano Francesco Zangla e i paracadutisi btg Tuscania di Livorno che sono giunti a Soveria Mannelli con tre container per prelevare il materiale raccolto depositato alla villa Pellico di Soveria.
Il materiale sarà eliportato con vettore militare presso l’aeroporto di Pristina dove sarà ritirato direttamente dai carabinieri della cimic. Le attività rientrano nei progetti Kfor-Nato e sono pianificati e condotte ogni settimana, con particolare efficacia in questo periodo di emergenza covid-19, la missione della Nato, che opera dal 1999 per garantire sicurezza e libertà di movimento ai cittadini kosovari. I carabinieri del msu, (multinational specialized unit) inquatrati nel regimento carabinieri di pristina, tramite un reparto specializzato denominato “cimic” (cooperazione civile militare) consegna pacchi di aiuti direttamente alle famiglie in seria difficoltà in tutto il teatro operativo in stretto coordinamento con la Croce Rossa kosovara. Il barelliere Francesco Bonaddio oltre a ringraziare tutti i ragazzi diversamente abili del gruppo Unitalsi che hanno partecipato a selezionare il vestiario raccolto, don Roberto Tomaino per il sua disponibilità verso gli ultimi, i donatori e tutti quelli che si sono prodigati in questa missione.
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