Incontro in Provincia su viabilità e infrastrutture a Gimigliano

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Catanzaro - Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha incontrato una delegazione del Comitato spontaneo di cittadini di Gimigliano, alla presenza del sindaco Massimo Chiarella, per un confronto sulle prospettive d’intervento dell’Ente intermedio sulla situazione infrastrutturale e viaria di competenza. Nel corso della riunione - alla presenza del direttore generale dell’Ente Vincenzo Prenestini, del dirigente del settore Viabilità Floriano Siniscalco e del dirigente del settore Appalti, Antonio Russo – il presidente Bruno ha raccolto lo sfogo e la preoccupazione dei cittadini sulle criticità che causano disagi ed isolamento ad una comunità esasperata dalle problematiche legate anche al dissesto idrogeologico, esprimendo la vicinanza dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro e l’impegno ad affiancare i cittadini in ogni forma di mobilitazione a sostegno di legittime istanze.

Ancora una volta, Bruno ha ribadito che le criticità infrastrutturali e la sicurezza del territorio dovrebbero diventare una priorità di carattere sovra regionale, a causa della fragilità del territorio interessato da 80 di frana, per cui i cittadini dovrebbero individuare altri interlocutori istituzionali, anche alla luce delle difficoltà finanziarie che continuano ad attanagliare le Province, cancellando margini di manovra.

La Provincia di Catanzaro, comunque, ha messo in campo ogni intervento e soluzione possibile per venire incontro alle istanze e alle necessità dei cittadini di Gimigliano. Il presidente Bruno ha illustrato le iniziative già avviate dall’Ente intermedio per contenere le difficoltà determinate dai disagi alla viabilità provinciale, ascoltando con attenzione le istanze del Comitato che ha chiesto notizie prima di tutto della Galleria paramassi sulla Strada provinciale 40 in località “Chianetta”, chiusa per pericolo di crollo, e della situazione della Strada provinciale 34 Catanzaro-Gagliano-Gimigliano, nei pressi della frazione Cavorà, interessata da un cedimento della carreggiata, e dove il transito si svolge a senso unico alternato.

La delegazione di cittadini, che ha ringraziato il presidente Bruno per l’occasione di confronto e chiarimento fornita dall’incontro, hanno potuto prendere visione della documentazione relativa ai lavori di messa in sicurezza della Strada provinciale 40, verificando il rispetto del crono programma stilato nella riunione del 22 giugno scorso in Provincia alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Gimigliano Massimo Chiarella, del dirigente regionale della Protezione civile Carlo Tansi e dei tecnici. Il progetto esecutivo della Galleria paramassi è stato approvato nei giorni scorsi e pubblicato: l’aggiudicazione dei lavori si espleterà entro il mese di ottobre, individuata la ditta i lavori dovrebbero concludersi entro marzo 2018. L’iter è stato avviato dopo il conferimento alla Provincia di Catanzaro di un finanziamento di cinquecento mila euro dalla parte della Regione, ottenuto grazie al risolutivo impegno del presidente Bruno. L’ingegnere Siniscalco ha soddisfatto le perplessità dei cittadini relative alle modalità di intervento, illustrando procedure e sviluppi tecnici dell’intervento.

Parlando delle altre criticità che interessano le strade provinciali che insistono sul territorio di Gimigliano, il presidente Bruno ha assicurato che in seguito all’approvazione del bilancio si valuterà la possibilità di intervenire sull’arteria che collega il centro alla Basilica minore di Porto, realizzando il necessario muro di contenimento e valutando la possibilità di installare dei nuovi guard rail. Per quanto riguarda il ponte “Tre Luci” è già pronto un progetto preliminare: spetta alla Regione Calabria procedere con la redazione del progetto esecutivo in virtù dei messi a disposizione dal Governo in materia di Protezione civile. La collaborazione della Provincia di Catanzaro, ha assicurato il presidente Bruno, è massima nell’interesse della sicurezza e della tranquillità dei cittadini che chiedono risposte concrete e avere un segnale chiaro nella direzione di essere abbandonati all’isolamento.

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