Lamezia, celebrazioni del 25 aprile in città: omaggio al sacrificio dei caduti

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Lamezia Terme - Si sono svolte sotto un cielo grigio, ma in un clima di partecipazione e comunità, le celebrazioni per il 25 aprile lametino, che dopo aver toccato le tappe della Delegazione Comunale di Sant’Eufemia e di piazza 5 dicembre a Sambiase, hanno avuto il loro culmine presso il Monumento ai Caduti su Corso Numistrano dove è stata deposta dai rappresentanti delle Forze dell’Ordine la tradizionale corona commemorativa del sacrificio di quanti si sono battuti per la Liberazione e per la democrazia. Un sacrificio ampiamente ricordato nei discorsi del presidente del Consiglio Comunale Giancarlo Nicotera e del sindaco Paolo Mascaro, entrambi aperti dal ringraziamento proprio alle Forze dell’Ordine, “per la loro presenza, non solo oggi qui, ma ogni giorno sul nostro territorio, a garantire la sicurezza e la convivenza civile”. Parole di Nicotera, che ha ricordato il valore inalienabile della Costituzione, e il significato sempre da ricordare di una Festa “che è pietra viva sulla quale i nostri giovani possono oggi costruire il proprio futuro, lontano dalla guerra che è distruzione, arricchimento di pochi, assenza di diritti, e in un clima di democrazia, in nome della quale invito tutti a restare uniti”.

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“Il Nazifascismo va condannato senza se e senza ma”, ha sottolineato il sindaco Mascaro in fase incipitaria, intervenendo su un tema di attualità nazionale, “Serve una condanna netta da parte di ciascuno di noi, e anche se passano gli anni ciò che questa Festa rappresenta deve restare intatto, perché il tempo non attenua la responsabilità delle barbarie. L’Italia ha pagato un prezzo importante di vite umane, di soprusi e abusi, di mancanza di democrazia. Deve rimanere il ricordo di un periodo negativo, ma anche il messaggio che dalle ceneri si rinasce. E siamo risorti grazie al sacrificio di tanti che abbiamo il dovere di ricordare, perché è grazie a loro se oggi la democrazia ci dà la possibilità di esprimere opinioni, valori, di rivendicare diritti, di avere una voce meritevole di essere ascoltata, di scongiurare tanti soprusi. Questo sacrificio è la pietra miliare di ogni nostro risultato presente”. Un riferimento forte anche alle guerre che insanguinano l’Europa e il Medio Oriente, e un particolare messaggio di pace rispetto al conflitto fra Israele e Palestina, con l’augurio che si abbiano “due popoli, due Stati”, in un clima di convivenza favorevole per tutti, soprattutto per le nuove generazioni, per il quale l’Europa si mobiliti in modo da raggiungere presto una nuova stabilità. “Auspichiamo un mondo dove le immagini di guerra siano solo un triste ricordo, e in cui il rispetto e la coesistenza delle diversità di ogni genere sia connaturato all’esistenza umana”.

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Presenti all’evento i vertici delle Forze dell’Ordine, per l’Arma dei Carabinieri il Tenente Colonnello Gianluca Zara e il Maggiore Christian Bruscia, per la Polizia di Stato il Dirigente del Commissariato dottor Antonio Turi e il commissario Francesco Morelli, per la Guardia di Finanza il Comandante Gianluca Cipro, per l’Esercito “II Reggimento Aviazione Sirio” il Tenente Colonnello Antonio Laganà, per la Guardia di Finanza sez. Aerea il Capitano Giovanni Renso, il comandante facente funzioni della Polizia locale, Aldo Rubino.

Giulia De Sensi

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