Lamezia, Di Maio e Aiello (M5S) pronti per il voto e lanciano la campagna "Adotta un astenuto" - VIDEO

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Lamezia Terme - Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio giunto oggi a Lamezia a sostegno del candidato pentastellato alla presidenza regionale Aiello è stato accolto sul palco allestito in piazza San Domenico. “Ci hanno dato per morti ma come vedete siamo ancora qui” ha detto Luigi Di Maio salutando la piazza gremita di gente. “Per la prima volta in Calabria ci saranno consiglieri regionali del M5s” - e ha fatto poi appello agli elettori calabresi affinché possano dare fiducia al Movimento che non si è mai misurato con il governo regionale, accusando in blocco unico le precedenti amministrazioni di destra e di sinistra responsabili della politica disastrosa degli ultimi anni.

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Il leitmotiv di questa campagna elettorale è stata la questione sanitaria, un sistema portato al collasso principalmente da assunzioni clientelari: “provate a dire ad un politico - ha detto ancora di Maio - io ti voto ma tu in cambio cambi la legge sulla Sanità e dici che d’ora in poi nessun politico nomina più i direttori degli ospedali e i direttori delle Asl.” Ha poi asserito che il problema non è da imputare alla mancanza di risorse economiche, piuttosto ad una gestione scellerata di queste ultime. Con il vostro voto state rendendo insignificante un sistema di potere - ha continuato - e non sto parlando solo di organizzazioni criminali, ma di gente corrotta che sta al potere: osservate chi finanzia le campagne elettorali e capirete chi c’è dietro ai partiti”.

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Tante le questioni affrontate che vanno dal reddito di cittadinanza e la mancata riforma dei Centri per l’Impiego di competenza regionale, che ha fatto inceppare il sistema di welfare. Trattato anche il tema delle esperienze fallimentari delle privatizzazioni dei vari servizi pubblici che vanno dalla gestione dell’acqua, ai rifiuti, fino alla manutenzione delle autostrade, per le quali, promette la revoca della concessione ai Benetton. In ultimo ha affrontato il discorso della legge anticorruzione “che ha permesso - ha detto ancora il Ministro - a carabinieri, agli inquirenti e a gente come Gratteri di svolgere il proprio lavoro, dimostrando che lo Stato può sconfiggere la ‘ndrangheta. Abbiamo mantenuto buona parte delle promesse fatte in campagna elettorale e alla fine veniamo accusati di non aver risolto ancora le mancanze di trent’anni di politica precedente”.

Ha battuto sulle stesse tematiche il candidato a governatore Francesco Aiello che ha detto di aver sperato di aver ricreato un clima di fiducia spezzato da molto tempo tra politica e cittadinanza svolgendo gran parte della sua campagna elettorale in piccoli paesini spopolati della regione. “La mission del Movimento è quella di alzare il tiro in questa campagna elettorale: noi tiriamo fuori gli argomenti e tutti ci seguono a ruota. Non sono riuscito ad avere un dialogo con i miei avversari politici, evitano tutti di incontrarmi perché non hanno un programma”. Ha poi lanciato gli hashtag #sentitevilemaniliberepercambiare e #adottaunastenuto, quest’ultimo per convincere gli indecisi a recarsi alle urne per esercitare il proprio diritto/dovere al voto, la più forte arma contro la cattiva politica. Presenti sul palco tutti i candidati delle liste a sostegno di Francesco Aiello, Anna Laura Orrico sottosegretario ai Beni Culturali, il viceministro all’Economia Laura Castelli, il deputato lametino Giuseppe D’Ippolito. Tra il pubblico, non è passata inosservata una delegazione di supporter grillini partenopei.

Dora Coscarelli

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