Calabria: Arrestati scafisti sbarco in porto Reggio

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Reggio Calabria - La Polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato due egiziani ed un nigeriano, ritenuti gli scafisti dello sbarco di 880 migranti, di cui uno giunto cadavere, avvenuto mercoledì scorso nel porto di Reggio Calabria. Al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, ai tre è stato contestato il reato di associazione per delinquere e ingresso illegale nel territorio dello Stato, aggravati dalla circostanza di aver sottoposto i migranti a pericolo di vita e per la loro incolumità, nonché di averli sottoposti a trattamento inumano o degradante.

Sono accusati di essere gli scafisti del peschereccio a bordo del quale è stato trovato anche il cadavere di un uomo non ancora identificato, i tre extracomunitari sottoposti a fermo della squadra mobile di Reggio Calabria. Il peschereccio, con centinaia di persone a bordo, era stato soccorso in acque internazionali, nel Canale di Sicilia da nave Aliseo della Marina militare. I tre, Mohammad Alhage, 44 anni, nigeriano, Mohammad Goda, 28, e Ahmed Ibrahim Mohammed Algharib Alssaih, alias Ahmad Alssaih, 29, entrambi egiziani, sono stati riconosciuti dai migranti come gli scafisti. Dalle indagini è emerso che i migranti sarebbero partiti da una imprecisata localitàdella Libia nella notte del 13 settembre e ognuno di loro avrebbe corrisposto ai membri dell'organizzazione varie somme di denaro: una quota quale corrispettivo del viaggio sui mezzi di trasporto terrestre per gli spostamenti dai Paesi di origine fino alla Libia ed una quota quale corrispettivo del viaggio da effettuare a bordo di imbarcazioni partite dalle coste di Tripoli, per un importo complessivo compreso tra i 2000 e 3000 dollari.

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