Calabria: Favorirono latitanza presunto killer, obbligo di dimora

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Cosenza - Un'operazione della squadra mobile di Cosenza è in corso per l'esecuzione di misure cautelari nei confronti di sei persone accusate di avere favorito la latitanza di Franco Presta, 54 anni, ritenuto un killer della 'ndrangheta ed arrestato il 12 aprile 2012 dopo cinque anni di ricerche. I provvedimenti sono stati emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

Aggiornamento

Sono state sottoposte all'obbligo di dimora le sei persone destinatarie dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Catanzaro che ha accolto la richiesta della Dda nell'ambito delle indagini sui fiancheggiatori della latitanza del boss della 'ndrangheta Franco Presta. Gli agenti della squadra mobile di Cosenza hanno notificato stamane la misura cautelare ad Andrea La Torre, di 26 anni; Domenico Scarola (28), condannato alla pena dell'ergastolo per il duplice omicidio di San Lorenzo del Vallo ed attualmente detenuto; Francesco Ciliberti (30), Alessandro Cipolla (28), Michele Filippelli (32) e Marianna Presta (30). Franco Presta, inserito nell'elenco dei cento latitanti più pericolosi, è stato arrestato nell'aprile 2012 dopo cinque anni di latitanza. L'indagine, iniziata nel novembre del 2010, si è sviluppata nei confronti degli indagati che, oltre ad aver messo a disposizione di Presta l'appartamento nel quale è stato arrestato, hanno approntato una serie di mezzi di trasporto per consentire alla moglie ed alla figlia di raggiungerlo per fornirgli mezzi di sostentamento e garantirgli la latitanza. Le indagini della squadra mobile di Cosenza sono state dirette dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, e dai sostituti procuratori Vincenzo Luberto e Pierpaolo Bruni.

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