Calabria: Furto e incasso assegni, 11 arresti tra Cosenza e Napoli

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Cosenza, 30 aprile - E' in corso un'operazione nelle province di Cosenza e Napoli ad opera dei carabinieri del Comando provinciale di Cosenza per l'arresto di 11 persone. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al furto e al riciclaggio di titoli bancari, quali assegni e vaglia postali. Secondo quanto è emerso dalle indagini, la banda di sarebbe impossessata di titoli per un valore di circa mezzo milione di euro. L'organizzazione era dedita al furto ed alla ricettazione di assegni in prevalenza provenienti da compagnie assicurative, istituti di previdenza e casse di ordini professionali, per lo più operativi nel napoletano, per indennizzare rimborsi assicurativi, malattie di lavoratori dipendenti, infortuni sul lavoro e varie spettanze. Secondo quanto emerso dalle indagini, avviate nel settembre del 2010, i componenti dell'organizzazione, all'insaputa di centinaia di vittime ignare, dopo aver trafugato i titoli, provvedevano alla loro contraffazione e, grazie all'utilizzo di false identità, li portavano all'incasso ricavando ingenti somme di denaro che venivano accreditate su conti correnti appositamente creati oppure venivano riscosse in contanti.

Sequestrati beni per 4 milioni

Una società, due conti correnti, cinque auto e 19 appartamenti tra la provincia di Napoli e quella di Cosenza, per un valore complessivo di oltre quattro milioni di euro sono stati sequestrati stamani dai Carabinieri a due esponenti del clan camorristico Ascione, attivo a Ercolano (Napoli). I destinatari dei provvedimenti sono Giorgio Di Bartolomeo e Mario Ascione, condannati a 11 anni, il primo, e 6 anni e 8 mesi di reclusione per estorsioni a commercianti.

 

Sequestrati conti per 600 mila euro

Gli arrestati, secondo l'accusa, rubavano i titoli di credito durante la spedizione postale. Quindi i titoli venivano contraffatti nella parte relativa al destinatario e negoziati su conti correnti aperti appositamente o su conti di persone compiacenti e vicine agli indagati. I provvedimenti restrittivi in carcere, emessi dal Gip del Tribunale di Paola su richiesta della Procura, sono stati notificati a Rosario Campagna, di 50 anni, domiciliato a Praia a Mare; Antonio Sorrentino (37), di Napoli; Biagio Carrozzino (57), residente a Scalea; Biagio Limongi (51), domiciliato a Tortora; Massimo Capalbo (29), residente a Grisolia; Salvatore Capalbo (63), di Grisolia; Mario Bernardo (59), domiciliato a Belvedere Marittimo, tutti già noti alle forze dell'ordine. Agli arresti domiciliari sono stati posti Barbara Ciccone (41), residente a Tortora; Angelo Marsilli (37), domiciliata a Tortora; Angelo Biancamano (43), residente a Scalea; Giovanni Pugliese (59), residente a Santa Maria del Cedro; Michele Cirasuolo (53), residente a Tortora, già noto alle forze dell'ordine.

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