Calabria: riduzione in schiavitù e violenza sessuale, Cassazione annulla e rinvia in Appello

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Roma -  Ritorna in Corte d'Appello il procedimento nei confronti di Nicola Cappellano, imputato per i gravissimi reati di riduzione in schiavitù e violenza sessuale di gruppo. La Corte di Cassazione ha infatti annullato con rinvio la sentenza della Corte di Appello di Catanzaro, accogliendo in pieno la prospettazione difensiva avanzata dall'avvocato Antonio Ludovico. In particolar modo, sono stati annullati i tre capi di imputazione più pesanti, per la quale lo stesso si trova tuttora ristretto presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia. Si tornerà, quindi, nuovamente in Appello per un esame alla luce delle direttive espresse dalla Corte di Cassazione

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