Lamezia, processo per un "Cavallo di ritorno": 3 condanne e un'assoluzione

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Lamezia Terme - Si è concluso con tre condanne e un’assoluzione il processo per quattro imputati ritenuti responsabili di estorsioni con sistema del “Cavallo di ritorno”. Il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza, ha dato lettura della sentenza: Vincenzo Grande, Antonio Miceli e Francesco Berlingieri sono stati condannati a 4 anni di reclusione e mille euro di multa (il Pm Agostini aveva invece chiesto la condanna a 4 anni e 6 mesi per Grande e Berlingieri e a 3 anni per Miceli). Assolto, invece, Damiano Berlingieri (difeso dall’avvocato Villella). Nel collegio difensivo anche gli avvocati Cerra, Cerminara e Bilotta.

Al centro del processo un approfondimento partito dall’operazione “Crisalide” in merito a delle estorsioni compiute con la pratica del “Cavallo di ritorno”: una vera e propria estorsione per cui, chi ha subito un furto, paga una determinata cifra concordata per ottenere la restituzione della refurtiva.

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