Operazione ‘Quarta Chiave’ - REAZIONI

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Lamezia Terme - Ha destato allarme e preoccupazione l'operazione "Quarta chiave" realizzata dalla procura antimafia di Catanzaro e dai carabinieri e che ha portato alla luce un sistema cronico di smaltimento illecito di rifiuti che avrebbe come base il campo di Scordovillo. In tutto 29 le misure cautelari emesse e diversi provvedimenti di sequestro. Diverse le reazioni.

Piccioni: “Un ringraziamento alla magistratura e alle forze dell’ordine”

L’operazione portata a termine dai Carabinieri di Catanzaro e Lamezia Terme, coordinata dalla DDA di Catanzaro guidata da Gratteri, è un ulteriore colpo decisivo a quei fenomeni di illegalità che in questi anni, in spregio alle leggi e alla salute delle persone, hanno avvelenato il nostro territorio e creato le condizioni per una vera e propria bomba ecologica. Un ringraziamento alla magistratura e alle forze dell’ordine per aver smascherato un sistema criminale che in questi anni, addirittura a pochi metri dall’ospedale, stando a quanto dichiarato dagli inquirenti, portava avanti un’attività di smaltimento di rifiuti pericolosi, in maniera spregiudicata e senza il minimo rispetto per la vita delle persone e della comunità.

Fermo restando il diritto di tutte le persone coinvolte ad essere giudicate ed eventualmente a dimostrare la loro estraneità ai fatti, non possiamo chiudere degli occhi di fronte a una realtà di illegalità quotidiana e silenziosa che distrugge il nostro patrimonio ambientale in modo irreversibile. Bene il lavoro della magistratura a cui va associato un’azione ferma di contrasto da parte di tutta la  nostra  comunità, dalle associazioni alle categorie imprenditoriali alle forze politiche per bloccare sul nascere chi, in nome di interessi criminali, violenta il nostro territorio e mette a rischio la salute e la vita della nostra comunità.

Rubino: “Occorre risolvere definitivamente il problema campo Rom”

“L'operazione ‘Quarta chiave’ e, soprattutto, le parole utilizzate stamattina dal procuratore Gratteri sono un monito molto chiaro e rivolto a chi è ‘impegnato’ in attività delinquenziali e va dunque incontro alla giusta punizione ma anche a chi, pur vivendo in condizioni di disagio, si mantiene nell'alveo della legalità. Ma, innanzitutto, sono un monito per la politica e per tutti coloro i quali, in una parte, più o meno lunga della propria vita, hanno scelto di riservare tempo all'impegno pubblico ed impegnarsi nell'amministrazione della città”. È quanto afferma Rosy Rubino. 

“Ho trascorso - aggiunge - in consiglio comunale pochi, veramente pochi mesi, ma posso dire di aver sentito invece per anni e anni discorsi, dichiarazioni, ultimatum, tutti relativi al campo rom di contrada Scordovillo, parole cui non sono seguiti quasi mai fatti. L'operazione di stamattina, con tutto il corredo dei dettagli che sono emersi sotto il profilo della devastazione ambientale e dei rischi per l'ospedale, lancia un messaggio chiaro: tenendo conto dei progetti già in corso occorre risolvere definitivamente il problema campo Rom. Con soluzioni abitative adeguate, rispettose della dignità delle persone ed evitando di ricostituire, sparsi per la città, tanti piccoli ghetti.

E sono certa che appena saranno ristabilite le condizioni di normalità, con giunta e consiglio comunale pienamente nelle loro funzioni, potremo lavorare assieme per lasciarci alle spalle decenni di inconcludenza politica. Un lavoro che mi auguro veda una comune determinazione di maggioranza ed opposizione con il concorso di quelle associazioni che quotidianamente si impegnano per rendere possibile una concreta integrazione”.

Dipartimento Fratelli d’Italia: “Stato continua a dimostrare che c’è ed è vicino ai cittadini”

“Il dipartimento di Fratelli d’Italia plaude per l’operazione condotta Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro nei confronti di alcuni soggetti, ritenuti responsabili dei reati di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, furto  e violazione di Sigilli”. È quanto affermano dal dipartimento politiche sociali di Fratelli d'Italia. “Lo Stato continua a dimostrare che c’è ed è vicino ai cittadini – proseguono -Dalla stampa emerge che si tratta di esiti investigativi a seguito  di indagini su un vasto incendio di rifiuti, verificatosi l’ 11 luglio scorso presso l’insediamento Rom di Contrada Scordovillo a Lamezia Terme, che aveva sprigionato fumi tossici interessando la confinante  ferrovia ed il vicino Ospedale “Giovanni Paolo II” (solo uno dei tanti incendi). Il partito di Giorgia Meloni è vicino alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini; si è sempre mostrata sensibile sia per la vicenda dell’inquinamento ambientale contro il quale sono stati presentati esposti e denunce, per la vicenda del campo rom, problematica palesemente complessa, però troppo spesso solo oggetto di slogan di campagne elettorali e mai risolta, nemmeno in maniera parziale”.

Ferro (Fdi): "Sgomberare e bonificare il campo rom di  Scordovillo"

“Fin dal 2018 ho chiesto con interrogazioni  parlamentari ai ministri degli Interni, della Salute e dell’ambiente  di occuparsi del campo rom di località Scordovillo a Lamezia Terme, attraverso una determinata azione di sgombero dell’accampamento e  la bonifica di un’area pesantemente inquinata a causa di attività criminali”. È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, complimentandosi con la Procura distrettuale di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri e con i carabinieri per l’operazione “Quarta chiave”, che ha consentito di interrompere un traffico illecito di rifiuti e il pericoloso smaltimento attraverso i roghi tossici che periodicamente soffocavano la città di Lamezia Terme. “Il campo rom di Scordovillo - ricorda Wanda Ferro - esiste da 40 anni ed è tra i più grandi del meridione. Le inchieste della magistratura hanno mostrato che all'interno del campo si compiono diversi reati ambientali. Lo studio delle condizioni di salute dei residenti rivela dati preoccupanti: si registrano, infatti, elevati tassi di mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri, e una maggiore incidenza, nell'area di Lamezia Terme, rispetto alla media regionale, di tumori alla prostata e di leucemia mieloide cronica”. “Lo scenario emerso anche da quest’ultima operazione - conclude Wanda Ferro - dimostra che non sono più differibili lo sgombero del campo rom, che si trova a ridosso dell’ospedale cittadino, e la bonifica della enorme discarica abusiva realizzata nell’accampamento”.

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