Processo Kriterion: 116 anni di carcere a clan crotonese

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Crotone - Il Tribunale di Crotone ha inflitto complessivamente 116 anni di reclusione ad 11 persone imputate nel processo scaturito dall'operazione "Kiterion" che nel 2015 portò all'esecuzione di 46 ordinanze di custodia cautelare ed allo smantellamento della cosca Grande Aracri della 'ndrangheta, in contemporanea con l'operazione "Aemilia". La gran parte degli indagati erano stati già processati con il rito abbreviato davanti il Tribunale di Catanzaro. 

Gli altri hanno scelto il rito ordinario conclusosi oggi a Crotone. Il collegio, presieduto da Marco Bilotta (a latere Romina Rizzo ed Ersilia Carlucci), ha condannato, tra gli altri, l'avvocato Rocco Corda, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, a 6 anni ed 8 mesi di reclusione (il pm aveva chiesto 8 anni), oltre alla sospensione per tre anni dall'attività professionale. 

A Vito Martino è stata inflitta la pena di 15 anni di reclusione, 12 anni a Santo Maesano, 11 anni ciascuno ad Antonio, Carmine e Giuseppe Riillo e 16 anni a Domenico Riillo. Salvatore Scarpino é stato condannato a dieci anni di reclusione (il pm ne aveva chiesti 8). Sconto di due anni rispetto alla richiesta della pubblica accusa, invece, per il dipendente comunale di Cutro Alfonso Pietro Salerno, accusato di tenere i rapporti con la cosca, condannato a 10 anni. Sette anni, infine, la condanna per Albano e Leonardo Mannolo.

 Il Tribunale ha anche condannato gli imputati al risarcimento delle parti civili ed al pagamento di una provvisionale di 30 mila euro per l'associazione Libera.

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