Calabria: Herbie Hancock in concerto a Catanzaro per conclusione Festival d’Autunno

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Catanzaro -  Il concerto di Herbie Hancock ha concluso la dodicesima stagione del Festival d’Autunno al teatro Politeama.

Al centro della scena un pianoforte gran coda che l’artista ha suonato assieme a due tastiere  elettroniche, di cui una portatile che hanno consentito ad Hancock di riproporre i brani più rappresentativi di circa cinquanta anni di carriera. Il tutto accompagnato dal batterista Vinnie Colaiuta e dal bassista James Genus. Il concerto è iniziato con l’esecuzione di “Actual Proof”, brano degli inizi degli anni ’70. “E’ la prima volta - ha detto Hancock - che sono a Catanzaro e avrei voluto restare più di una notte nella vostra città. Vi sono grato per avermi invitato”. “Ho l’abitudine di suonare con loro che sono compagni di viaggio stupefacenti” ha aggiunto presentando Colaiuta e Genus.

Dopo un’esibizione da solo al piano la scaletta ha previsto “Speak like a Child”, pezzo che ha dato il titolo all’album prodotto dalla Blue note records nel 1968. Quindi una pietra miliare del suo repertorio, “Cantoloupe”. “E’ un pezzo vecchio di 52 anni – ha spiegato – ne avevo 22 quando l’ho scritto. Per questo non posso suonarlo allo stesso modo. Diciamo che quella che propongo è una versione fatta apposta per Catanzaro”. 

Poi la hit “Rockit”, con la quale Hancock ricevette uno dei suoi 14 Grammy per la miglior performance, nel 1983. Il finale è con “Chameleon”, il singolo dell’album “Headhunters”.

Molto soddisfatta per l’andamento della serata la direttrice del Festival Antonietta Santacroce che, in apertura e dopo la proiezione di un breve filmato in cui è stata fatta una sintesi degli spettacoli di questa edizione, ha ringraziato per l’attenzione dedicata alla rassegna dando, infine, appuntamento a una tredicesima edizione, quella del 2015, che non mancherà di sorprendere per la qualità della proposta culturale.   

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