Continua “Innesti Contemporanei” a Squillace, fino a domenica anche installazione artistica di Silvia Pujia e Maria Teresa Zingarello

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Squillace – Continua il Festival di teatro e arti performative “Innesti Contemporanei”, ideato da Nastro di Möbius con la direzione artistica di Saverio Tavano, in partenariato con il Comune di Squillace e la Regione Calabria. Partendo dal trekking urbano “I viaggi dello Strummolo” a cura dell’associazione Route 106 che porta alla scoperta dei vicoletti dell’antica Squillace, alla scoperta di storia e scorci con vista mozzafiato. Si continua poi con la performance sonora site specific di Studiolo Laps e l’intrattenimento musicale degli Hey, Porters – A Johnny Cash Tribute.

Spazio poi alla scena teatrale con Doppio legame della compagnia Retablo. Lo spettacolo di Maria Piera Regoli e Turi Zinna è una testimonianza sorprendente costruita sui verbali del maxiprocesso alla mafia istruito nel 1986 da Giovanni Falcone. La storia tragicomica di Enzuccio, pentito privo di credibilità e uomo che non conta nulla, che, per aiutare il fratello a pagare i debiti di un commercio di acciughe andato male, fa una rapina al bar della sorella di un mafioso infilandosi in una spirale inarrestabile di conseguenze senza vie di fuga.

Tino Caspanello porta in scena Mari, premio speciale della giuria al Premio Riccione 2003. Mari è quasi una partitura musicale nella struttura e nel suono delle parole accompagnate dal lento ritmo di un calmo mare notturno. Per scoprire di quale materia siamo fatti un uomo invita la compagna a toccare il mare, quell’elemento che ha permesso loro di parlarsi. E quando la donna, arrivata là apparentemente per caso, comincia ad avvicinarsi all’uomo che ama e che se ne sta solo a pensare sulla spiaggia, ecco che i due sciolgono finalmente i nodi che nessuna lingua potrà mai sciogliere, in parole che nessun suono potrà mai restituirci. La parte formativa del Festival continua con il laboratorio di danza improvvisazione e contatto diretto da Lara Russo e con il seminario di introduzione al metodo Linklater condotto da Maria Grazia Bisurgi.

Fino a domenica è possibile visitare “Innesti” l’installazione ambientale di Silvia Pujia e Maria Teresa Zingarello. L’intervento site specific si colloca nella Chiesetta Gotica di Squillace la cui facciata è stata interessata da innesti architettonici apportati nel corso del XIX secolo. "Innesti" intende far emergere integrazioni già insite nel luogo sottolineandole nel loro essere veicolo di luce. Le monofore sono state infatti impiantate in una successiva fase di ridefinizione d’uso della struttura, qui interpretate come vuoti innestati in un blocco di costruito. Gli attraversamenti di queste fessure, materializzati in fasci di luce, si diffondono nello spazio dando risalto ai vuoti.

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