Lamezia, con la mostra curata da Silvio Gatto si conclude l’anno sociale del centro “Samarcanda”

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Lamezia Terme - In questi giorni, presso il  centro culturale “Samarcanda” ,  sono stati esposti alcuni disegni originali di Pablo Picasso, Giorgio De Chirico, Umberto Boccioni, Salvador Dalì, José Molina, Nik Spatari, Michelangelo Pistoletto, appartenenti a una collezione privata.  La mostra- si legge in un comunicato - è stata curata dal critico d’arte Silvio Gatto, che così descrive il percorso ricreato nel centro culturale lametino: “Secondo Vasari, il disegno è luogo generatore del genio. Nel Rinascimento ha il suo acme, colonna vertebrale di ogni principio figurativo e progettuale. Nel Novecento mediatore scomodo, oltre la mimesi del reale. Trasfigurazione e sostentamento. Il segno tradisce il concetto, tentativo obbligato di consistenza. Accettazione di compromesso, dannazione della permanenza. Cristallizzazione dell’impossibile. La mina scura è una protesi del pensiero, estremità ultima. A lei il compito più arduo: la sintesi. Dai graffiti parietali il disegno è espressione millenaria efficace e necessaria. Perfino nel Novecento con la dissoluzione dell'immagine, la trasfigurazione, l'astrazione e il concettualismo ha un ruolo centrale e di primissimo piano. Il segno diventa mezzo imprescindibile e ancora oggi alfabeto visivo indiscutibilmente valido”.

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Per le coordinatrici del centro culturale “Samarcanda”, Manuelita Iacopetta e Michela Cimmino, “con questa mostra concludiamo l’anno sociale 2018-19 di Samarcanda e già ci prepariamo agli appuntamenti che si terranno a partire da settembre. Il filo conduttore che da sempre ci contraddistingue è il legame tra arte e creatività e la promozione del territorio insieme a uno sguardo attento sulle problematiche che contraddistinguono il nostro presente. Un centro che aggrega e mette insieme risorse e talenti può essere un piccolo seme per il rilancio per questa nostra città”.

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