Lamezia, a 70 anni della Dichiarazione dei diritti umani incontro "Credo negli esseri umani" l'11 dicembre

caffe_letteraio_chiostro-san-domenico 7.jpg

Lamezia Terme - In occasione dei settant’anni dall’approvazione da parte dell’assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani,  l’associazione “Graziella Riga”, in collaborazione con il Chiostro Caffè letterario, promuove l’incontro pubblico “Credo negli esseri umani”, un’occasione per approfondire i contenuti del decreto sicurezza recentemente approvato dal Parlamento e fare il punto sulla situazione concreta della tutela dei diritti umani e dei diritti sanciti dalla Costituzione nell’Italia di oggi. All’incontro, in programma martedì 11 dicembre alle 18 al Chiostro Caffè letterario, interverranno l’avvocato Ernesto Mazzei e Nino Campisi consigliere nazionale Pax Christi

“A settant’ anni dalla proclamazione della dichiarazione universale dei diritti umani e a conclusione dell’anno in cui abbiamo celebrato i settant’anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione - si legge in una nota dell'associazione Graziella Riga -  avvertiamo l’esigenza di riflettere e di rilanciare la questione dei diritti umani e costituzionali come punto di riferimento imprescindibile per garantire la “buona salute” della democrazia e della libertà nel nostro Paese. Conquiste che non vanno mai date per scontate. Nelle ultime settimane, proprio in Calabria, si sono verificati alcuni fatti inaccettabili rispetto ai quali non possiamo far finta di niente. Dal giovane Suruwa Jaithe, morto carbonizzato una settimana fa a soli 18 anni nella tendopoli di San Ferdinando dove continua a consumarsi ogni giorno lo scempio della dignità e dei diritti di tante persone, agli ospiti del Cara di Isola Capo Rizzuto ritrovatisi da un giorno all’altro per effetto del cosiddetto “decreto sicurezza” in mezzo a una strada, al moltiplicarsi di episodi di intolleranza e di nuovi e vecchi razzismi, sono tanti i fatti e le tragedie in Italia che lanciano un allarme: sui diritti delle persone non possiamo abbassare la guardia! Non possono rimanere lettera morta! “Credo negli esseri umani” è un appello, oltre ogni convenienza elettorale o interesse di parte, a rimettere la dignità delle persone e i loro diritti inalienabili al centro delle scelte politiche. Invitiamo, in occasione dell’incontro, a indossare un nastro nero in ricordo di Suruwa e di tutte le vittime dei diritti umani calpestati”, dichiara il coordinamento dell’associazione".

© RIPRODUZIONE RISERVATA