Calabria, risorsa scuola

Scritto da  Pubblicato in Tonino Iacopetta

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tonino_iacopetta-01262017-114710.jpgDa poco è stato a Lamezia Terme il procuratore Gratteri che ha parlato dell’ultimo suo libero e su come la ‘ndrangheta sia divenuta in Calabria una classe dirigente per dire delle sue capacità imprenditoriali e, certo, è un fatto assodato che ha un bilancio miliardario, visto che possiede la leadership mondiale del narcotraffico, ma soprattutto perché in consociazione con esponenti della società apparentemente puliti, tipo funzionari, politici, tipo anche massoni, i quali offrono un modello di fratellanza allettante. Che fare contro, a parte Gratteri? Anche quello che lo stesso Gratteri sta ripetendo di continuo, nelle scuole stesse e cioè che la scuola deve essere per i giovani una risorsa di riscatto e di allontanamento da altre tesi e da altri modelli per il momento vincenti, tipo appunto ‘ndrngheta. Lo stato non ha fatto granché di buono per la scuola, specie di recente, ma ci sono scuole che rispondono lo stesso alla richiesta di Gratteri. Tipo a Lamezia Terme dove pure la ‘ndrangheta non scarseggia. A Lamezia ad esempio c’è il Liceo Campanella che, con un ottimo dirigente e buoni docenti, è riuscito a mettere su anche un ulteriore specializzazione e cioè un Liceo musicale statale, forse unico in Calabria, dove docenti di buona formazione come il professor. Apa o la consorte professoressa Saladino, avviano i giovani, a diventare dei professionisti nella materia. Pensate a quanto si devono sentire gratificati i giovani che trovano un senso alla loro vita e a come stiano lontani da falsi valori a falsi modelli. Se la scuola agisce così nel proprio territorio, c’è da sperare in meglio per la stessa società e per la Calabria.

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