De Biase (Forza Italia): Oliverio intende potenziare la città di Lamezia?

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Lamezia Terme - “Non può passare inosservata, inascoltata e neanche adeguatamente discussa la proposta di ‘avvicinamento della stazione di Lamezia Terme Centrale, all’aeroporto’ con il possibile, conseguente, by-pass dell’esistente linea ferrata che passa dal centro di Lamezia, a favore di un collegamento diretto e veloce Aeroporto-Germaneto”. Così il capogruppo Forza Italia in consiglio Comunale Salvatore De Biase che aggiunge come sulla questione siano intervenuti sia il governatore Oliverio che il presidente della provincia di Catanzaro Enzo Bruno.

Per De Biase, della questione però, si dovrebbe discutere con “il Sindaco della città e il Consiglio comunale di Lamezia. Offriamo al dibattito - esorta - idee progettuali, accompagnate da risorse adeguate e verifichiamo se la centralità di Lamezia viene ancora una volta penalizzata”.“Lamezia quale entità territoriale cerniera della Calabria, che può vantare l’aeroporto, la ferrovia, le terme, un ente fiera, un’area industriale importante ed imponente, necessità - aggiunge il capogruppo di Forza Italia in consiglio - di investimenti regionali, che ne rivalutino la storia, la realtà e la prospettiva, e se la traccia di nuovi impegni è su questo solco, ben vengano le anticipazioni registrate dal verbo Oliveriano. Diversamente, ove Lamezia non risultasse al centro della attenzioni regionali, noi non ci staremo! E soprattutto - sottolinea inoltre - non concorderemo su una idea che veda l’area di Germaneto, spinta verso una crescita abnorme, con la cittadella sanitaria, la cittadella regionale, l’università, la sede della protezione civile regionale, Stazione FS, mercati ortofrutticoli, ecc, un accentramento di strutture, intorno alle quali cresce un pullulare di reale sviluppo, che impegna di fatto, una nuova rete viaria di colossale interesse".

“In una sola parola, al Presidente Oliverio rivolgiamo una domanda: vi sarà - chiede infine De Biase - un potenziamento della terza città della Calabria dove si possa dire che la stessa è servita e non al servizio di qualcuno o di qualcosa?”

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