Lamezia, Cristiano (Mtl) su riduzione idrica in città

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Lamezia Terme - Il presidente lametino Mtl ed ex consigliere comunale Massimo Cristiano interviene sulla riduzione idrica che sta interessando la città a causa dei debiti con la Sorical. "La Sorical S.P.A che gestisce in concessione tutti gli impianti dell’ex Cassa per il Mezzogiorno - fa presente Cristiano - nei giorni scorsi ha comunicato la riduzione della portata idrica del 20 per cento nella città di Lamezia. Sentiamo il dovere di intervenire anche perché sollecitati da molti cittadini, che lamentano il disagio quotidiano. L’aspetto sorprendente di questa vicenda, che ha  spinto Sorical ad applicare la riduzione, è che il Comune ha sospeso i pagamenti circa il debito pregresso.

Rammentiamo che la vicenda nasce dalla nota “bolletta fantasma” da 15 milioni di euro scomparsa misteriosamente dai bilanci comunale del 2007, per poi riapparire su sollecitazione della Regione Calabria nel settembre 2015. Per venti anni, quindi, dal 2015 il Comune ha rateizzato il debito, con rate da 700 mila euro all’ anno. Naturalmente, chiediamo al Comune di eliminare il disagio verso i cittadini, dato che questa misura colpisce in maniera indiscriminata anche coloro che pagano regolarmente il servizio. Non è proprio accettabile danneggiare quotidianamente i molti lametini, che pagano l’erogazione dell’acqua. Rammentiamo che l’acqua è un bene comune, i pozzi di captazione sono nel territorio di Lamezia e paradossalmente ad essere danneggiati sono proprio i cittadini residenti nella Piana. E’ indispensabile ripristinare il servizio completo annullando la riduzione. Bisogna comprendere poi, i motivi dell’improvviso inquinamento delle acque, come rilevato dall’Arpacal, avvenuto nei giorni scorsi in alcune zone della città. Nessuna spiegazione ufficiale da parte del Comune. E’ stata una vicenda fortuita o si tratta di sabotaggio?  Il tutto senza nessuna comunicazione ufficiale da parte del Comune volta ad informare la cittadinanza circa il serio pericolo per l’incolumità pubblica. Il nostro intervento è volto a tutelare i lametini e continueremo a seguire con attenzione quotidiana la vicenda, al fine di garantire la giusta soluzione".       

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