Lamezia, Gaetano (Meetup Cinque Stelle): “Commissione straordinaria incida su macchina comunale”

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Lamezia Terme - “Sono passati sei mesi esatti dal terzo, in poco più di venticinque anni, scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme per infiltrazioni mafiose, e l’operato della commissione straordinaria guidata dal prefetto Francesco Alecci non ci pare proprio abbia iniziato ad incidere seriamente nei confronti di quella che era, e resta più che mai, una piaga di questa città: i burocrati di Palazzo Madamme”. Ad affermarlo, a nome del Meetup 5 Stelle Lamezia Amici di Beppe Grillo, è l’attivista Ferdinando Gaetano.

“Eppure, nella relazione stilata dalla commissione d’accesso è scritto a chiare lettere come “nel settore dei lavori e dell’affidamento dei servizi in particolare, si è verificata la violazione delle norme ed il ricorso a procedure, illecite ed illegittime, che consentono di superare ogni fase di controllo sulla regolarità degli atti”. Tanto da indurre la commissione a concludere affermando che “il buon andamento e il regolare funzionamento dei servizi appaiono fortemente compromessi dalle manifeste irregolarità riscontrate, proprio in quei settori amministrativi che più facilmente possono essere coinvolti in interventi di corruzione e condizionamento”. Riscontrato, in altre parole, un notevole disordine amministrativo; contesto che, come risaputo, - prosegue l’esponente del Meetup 5 Stelle Lamezia - costituisce terreno fertile per i tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata. La stessa condotta dei pochi dirigenti comunali (tutti ancora con pieni poteri tranne uno, nel frattempo andato in pensione) ha ricevuto più di una critica nella relazione approntata dalla commissione d’accesso”.

“Dalla triade chiamata, per almeno un anno ancora, a guidare la città, ci aspettiamo un’azione decisamente più stringente e severa in tal senso, nonché la richiesta, essendo loro prerogativa, d’invio di nuovi dirigenti e funzionari capaci di mettere mano e far davvero funzionare la macchina comunale.  D’altronde – conclude Gaetano - uno dei compiti della commissione straordinaria è proprio l’obbligo di consegnare alla prossima amministrazione eletta democraticamente una struttura scevra da condizionamenti ed incrostazioni, pronta, quindi, al normale funzionamento”.

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