Lamezia, Gianturco e Rubino lasciano Fdi: "Centrodestra nel caos a sostegno di una maggioranza inefficiente"

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Lamezia Terme - Conferenza stampa dei consiglieri comunali, Mimmo Gianturco e Rosy Rubino per annunciare la “rottura” con Fratelli d'Italia. Una decisione che era nell'aria da tempo, tenuto conto della diversità di vedute emersa negli ultimi Consigli comunali rispetto alle posizioni palesate da altri esponenti del partito della Meloni. "Distinguo" che oggi, dunque, trovano definitiva conferma. Un abbandono non facile “meditato per diverso tempo - ha esordito Gianturco - ma in città bisogna fare opportuni chiarimenti perché c’è molto caos nel partito che sostiene una maggioranza inefficiente”. Gianturco ha quindi fatto una sorta di excursus dalle elezioni del 2019 ad oggi. “Noi ci siamo candidati all’opposizione. Con noi poi si è aggiunta la Rubino candidata a sostegno di Mascaro e si è trattato di una buona notizia. Ma poi, dopo lo scioglimento per brogli e il ritorno in Consiglio, è accaduto qualcosa in Fratelli d’Italia, a cominciare dalla commissione Lavori pubblici e dalla vicenda dell’appalto per l’illuminazione. Noi - ha aggiunto Gianturco - abbiamo capito che l’atteggiamento era cambiato; e così entra in Fdi il consigliere Lorena che era imbarazzato perché aveva fin dall’inizio sostenuto la maggioranza e continua a sostenerla”.

Quindi, strali verso i vertici provinciali del partito che di fatto hanno avallato la “confusione che si è via via palesata con l’atteggiamento in Consiglio comunale tenuto da Lorena e Gallo che votano a sostegno della maggioranza, differenziandosi dal nostro voto”. Gianturco ha stigmatizzato anche le ritrosie dei vertici del partito su iniziative sociali come quella sugli asili nido “dicendoci chiaramente di non dare fastidio alla maggioranza. Magari perché forse si vuole ricostruire il centrodestra con questa maggioranza? Pensando alle prossime elezioni? Ma noi vogliamo rimanere coerenti perché a noi interessa Lamezia. Siamo amareggiati da questo comportamento del partito e pertanto dopo una lunga riflessione abbiamo trasmesso in data 17 gennaio le dimissioni da Fratelli d’Italia all’onorevole Ferro e a Donzelli, perché non vogliamo rimanere in una situazione di ambiguità. Da qui a breve ci saranno ulteriori sviluppi, per il momento insieme alla consigliera Rubino rimaniamo come gruppo in Consiglio comunale e ci determineremo anche su una eventuale denominazione”.

Per Gianturco inoltre non “si è mai attuata una linea politica del partito. E la mancanza di politica pesa molto”. Per la Rubino “la decisione è stata assunta con amarezza. Noi da un anno a questa parte stiamo cercando di fare opposizione costruttiva. Un’altra cosa è invece l’assenza di opposizione come fa il partito che si traduce poi in accondiscendenza”. La Rubino si è detta poi amareggiata per “il ruolo svilito nelle Commissioni. Mancano - ha chiosato - i presupposti per l’agibilità democratica nel partito”.

A. C.

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